Archivio Ottobre 2014

Servizio di Report Time su Umar, ragazzo respinto dalle scuole bolognesi

LOGODefEsce su Report Time un servizio sulla storia di Umar, ragazzo quindicenne che per più di un anno è stato respinto dalle scuole bolognesi con la classica risposta “siamo pieni” e senza che la sua iscrizione venisse nemmeno registrata.

Solo dopo l’interessamento dell’Osservatorio sui Respingimenti Scolastici e con l’aiuto della giornalista, ad Umar è stato trovato un posto a scuola, ma chissà quanti sono gli studenti – soprattutto migranti – che rimangono “fantasmi” della scuola e che si vedono negato un diritto fondamentale, per di più in età da scuola dell’obbligo.

Qua il link all’articolo: http://www.corriere.it/inchieste/reportime/societa/scuola-accettano-studente-solo-alla-telecamera/b440995e-5302-11e4-8e37-1a517d63eb63.shtml

Oggi alle h10 l’Osservatorio ha convocato un presidio davanti all’Ufficio Scolastico in via de’ Castagnoli 1

A seguire conferenza stampa h12

 

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Presidio contro i respingimenti scolastici – Martedì 14 h10 all’Ufficio Scolastico (via de’ Castagnoli)

BASTA RESPINGIMENTI SCOLASTICI, BASTA RAZZISMO ISTITUZIONALE

È passato un anno dal caso del bambino bengalese escluso dalla scuola e dalle numerose mobilitazioni portate avanti dall’Osservatorio sui Respingimenti Scolastici, organismo informale costituito da varie realtà cittadine sensibili alle problematiche dei migranti e della scuola. Nonostante i vari appelli a garantire un diritto universale come quello allo studio e a riorganizzare definitivamente l’istituzione scolastica, ci siamo ritrovati di nuovo a settembre con una situazione di sempre maggior emergenza.

L’anno scolastico è iniziato con 33 ragazzi/e che, nonostante l’iscrizione, sono rimasti/e fuori dalle classi. Secondo i numeri della Prefettura, poi, entro dicembre arriveranno tramite ricongiungimento familiare altri 77 minori in età da obbligo scolastico. Come verrà garantito loro il diritto allo studio?

Nonostante i finti buoni propositi e la propaganda del Protocollo per l’accoglienza e
l’inclusione degli alunni stranieri nelle scuole
, sul territorio bolognese si continuano a rimandare a casa gli studenti migranti e le loro famiglie. L’Ufficio scolastico provinciale e gli altri enti competenti non hanno trovato ancora una soluzione per garantire loro un diritto sancito dalla Costituzione e da tante altre leggi internazionali.

Questi sono solo i dati “ufficiali”: infatti tutte le realtà che fanno parte dell’Osservatorio vengono quotidianamente a conoscenza di nuovi casi. Spesso le scuole vengono meno al loro dovere di prendersi carico dell’iscrizione con l’ormai consueta frase «Siamo pieni», contravvenendo ad un obbligo previsto per legge. Rimandare a casa senza iscrizione tutti/e questi/e ragazzi/e finisce per renderli veri e propri fantasmi del sistema scolastico italiano e in alcuni casi viene negato loro il diritto all’istruzione anche per più anni di seguito.

Sempre più numerosi sono i casi dei minori costretti a frequentare scuole molto distanti dalla loro abitazione, spesso senza una rete di trasporti adeguata e rendendo complicato se non impossibile una frequenza costante e adeguata.

Altro caso emblematico, che prescinde dalla sfera dell’obbligo, è quello che riguarda le scuole superiori: per ragazzi/e stranieri/e è diventato praticamente impossibile scegliere un percorso di studi in autonomia e adeguato alle proprie inclinazioni e desideri. Sempre più gli studenti migranti sono costretti a iscriversi in quegli istituti che hanno posti disponibili e che, guarda caso, sono solo scuole di avviamento al lavoro e professionali, determinando una selezione preventiva dei futuri assetti della società italiana.

È evidente che nel sistema scolastico locale e nazionale non c’è una volontà politica reale volta a garantire l’inserimento dei migranti e a tutelare l’effettiva parità di diritti tra cittadini italiani e non.

È questo il modello della #buonascuola di Renzi in continuità con politiche decennali di definanziamenti, privatizzazioni e discriminazioni.

Nonostante si continui ad affrontare la situazione come un’emergenza, noi ribadiamo che il problema è strutturale: il modello è quello di una scuola sempre più classista e razzista a cui ci opponiamo fermamente.

La scuola che vogliamo deve essere aperta, inclusiva, solidale, un luogo di aggregazione e incontro tra persone e culture diverse.

Ancora una volta ci troviamo davanti a casi quotidiani di razzismo istituzionale.

Ancora una volta non staremo in silenzio a osservare ma denunceremo di nuovo le pratiche razziste dei respingimenti scolastici e porteremo le testimonianze degli studenti e delle famiglie coinvolte: per questo invitiamo la stampa, i genitori, gli insegnanti e chiunque si opponga a questo modello scolastico

Martedì 14 ottobre

Presidio ore 10.00

Conferenza stampa ore 12.00

davanti all’Ufficio scolastico via de’ Castagnoli 1

Per la parità di diritti tra migranti e non! Per la libertà di circolazione e di istruzione, contro i respingimenti scolastici!

Osservatorio contro i respingimenti scolastici

tel. +39 3396574312

Email. norespingimentiscolastici@gmail.com

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Informazioni utili per tutti/e i/le migranti sull’operazione europea MOS MAIORUM

maxresdefault Tra il 13 e il 26 ottobre prossimi si svolgerà una operazione di polizia congiunta tra le polizie europee chiamata “Mos Maiorum,” coordinata da Frontex. Lo scopo dichiarato dell’operazione è quello di colpire le organizzazioni che gestiscono i passaggi e raccogliere dati utili al contrasto di quella che chiamano immigrazione clandestina. Di fatto, aumenterà il rischio per tutti i migranti e le migranti di essere fermati, alla frontiera e dentro i confini europei, per il controllo dei documenti. Per questo motivo pubblichiamo un documento dello Sportello Medico Giuridico di XM24 che fornisce indicazioni utili per tutti/e i migranti e le migranti.

ATTENZIONE: Tra il 13 e il 26 ottobre si terrà un’operazione coordinata a livello europeo per reprimere l’immigrazione clandestina. Questo significa che ci sarà una maggiore presenza di forze dell’ordine, soprattutto in Italia. La polizia e le altre agenzie dell’Unione cercheranno di intercettare le rotte dei migranti, di fermare e arrestare i migranti illegali e di raccogliere informazioni dagli stessi. Questi agenti lavoreranno sia lungo i confini esterni dell’Unione sia all’interno degli Stati membri. Il nome di questa “operazione congiunta” è Mos maiorum ed è diretta e coordinata da Frontex (l’Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne) e il Ministero degli Interni italiano, visto che l’Italia è attualmente alla Presidenza del Consiglio dell’Unione europea. Questa operazione congiunta è il seguito di altre precedenti avutesi in passato, ed è stata predisposta sulla base delle linee guida contenute nella Guida per le operazioni congiunte di polizia (doc. 16825/10 ENFOPOL 343 JAI 995 COSI 76).

Se vieni fermato ricorda che hai il diritto di chiedere asilo o la protezione umanitaria in   qualsiasi      momento. Ogni individuo deve vedersi garantito l’asilo o la protezione umanitaria se soggetto al rischio di persecuzioni o esposizione ad un grave danno nel suo Paese d’origine. Se hai già presentato domanda di asilo hai il diritto di presentare una nuova domanda se le circostanze iniziali sono cambiate o se è emersa una nuova prova che non è stata presa  in      considerazione. Se non sei sicuro circa la tua situazione o se hai dei dubbi sulla legge è importante che tu chieda un parere giuridico indipendente (e per ‘indipendente’ s’intende da parte di qualcuno che non lavora per il governo). Se non vuoi richiedere asilo ci possono essere altri       modi       per   regolarizzare   la     tua   permanenza. Se hai presentato domanda di asilo è importante che tu riceva una consulenza legale prima di presentarti all’audizione di fronte alla Commissione territoriale.

Ci sono diverse organizzazioni in Italia che offrono consulenza legale indipendente e gratuita, lo Sportello Medico Giuridico di Xm24 a Bologna è tra queste, aperto tutti i venerdi dalle 19 alle 21 in via Fioravanti 24.

Scarica qui il foglio informativo multilingue, stampalo e diffondilo tra amici e conoscenti:

mos trad

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