Articoli con tag osservatorio respingimenti

PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER GLI STUDENTI STRANIERI: UN’ALTRA FALSA SOLUZIONE FIGLIA DEL RAZZISMO ISTITUZIONALE

L’Osservatorio contro i respingimenti scolastici invita alla conferenza stampa davanti alla Prefettura, via IV novembre 24, sabato 31 maggio, ore 12.00.

 

Dopo tre mesi dalla chiusura delle pre-iscrizioni alle scuole del primo ciclo, l’Amministrazione Comunale di Bologna e l’Ufficio Scolastico Territoriale hanno pubblicato un protocollo per l’accoglienza e l’inclusione degli alunni stranieri, che illustra le linee guida per l’iscrizione, l’indirizzamento e l’assistenza didattica dei sempre più numerosi alunni senza cittadinanza della nostra città.

Si tratta, a nostro avviso, di un blando tentativo mediatico che poco o nulla andrà ad incidere nei meccanismi d’una situazione sempre più complicata, figlia di decenni di definanziamenti e di politiche cieche – quando non deliberatamente discriminatorie – nei confronti degli alunni “stranieri”. In quest’ottica i casi da noi denunciati negli scorsi mesi non rappresentano che gli esiti più clamorosi di un disagio socio-educativo in crescita esponenziale.

 

Quello che realmente si realizza in questo protocollo, è – in piena linea con le politiche di cui sopra – un curioso accentramento di risorse organizzative, decisionali e finanziarie tra quattro dei maggiori istituti scolastici bolognesi (I.C.1, I.C.5, I.C.7, I.C.12), che provvederanno a “smistare” tra le altre scuole non solo gli ininterrotti ingressi di nuovi alunni migranti, ma anche le figure degli educatori, degli insegnanti L2, dei facilitatori linguistici cui hanno diritto.

Nulla si sa invece riguardo l’effettiva entità delle assunzioni di tali figure professionali nel prossimo anno scolastico, né secondo quali criteri verranno distribuite dalle scuole polo verso gli altri istituti; non ci sono poi previsioni sul numero di ricongiungimenti previsti, nonostante la prefettura possieda tutti i dati dei ricongiungimenti degli anni precedenti, essendo l’organo direttamente competente per tali procedure, cui le domande giungono con mesi e mesi di preavviso. Come è già successo pochi mesi fa, questa mancanza di comunicazione tra prefettura e scuole complica la situazione degli alunni appena arrivati in Italia in cerca di una scuola e mette a rischio la fruizione del diritto universale all’istruzione: si tratta di un altro esempio del razzismo istituzionale a cui sono soggetti alunni e genitori migranti.

 

Ma l’ulteriore gerarchizzazione delle scuole bolognesi nasconde un altro inquietante fatto: la promozione implicita dello strumento delle classi-ponte sperimentato nell’istituto Besta, che sembra aver soddisfatto tutti; dal Ministero dell’Istruzione agli amministratori dell’ufficio scolastico ai dirigenti comunali: tutti si dicono favorevoli all’allargamento di questo sistema alle altre scuole, realizzando classi di soli studenti stranieri al fine di “potenziarne” le competenze linguistiche.

In realtà i criteri pedagogici e didattici che sottendono allo strumento delle classi-ponte ci risultano del tutto sconosciuti, né è chiaro con quali modalità, risorse e benefici tale strumento verrà diffuso in tutto il sistema educativo bolognese, dato che nel protocollo non se ne fa alcuna menzione.

Questo ci sembra eloquente non solo dell’incapacità dei nostri legislatori e amministratori territoriali di affrontare le esigenze di una scuola sempre più multietnica e meticcia (si pensi al tetto massimo del 30% di alunni stranieri per classe previsto dalla riforma Gelmini, palesemente impossibile da rispettare ), ma un ulteriore passo verso la realizzazione di un sistema scolastico (e sociale) sempre più classista e razzista, con studenti cittadini e studenti non cittadini, scuole di serie A e di serie B. Le politiche attuali, che portano più di tre quarti degli alunni migranti in Italia ad iscriversi (quando riescono) ad istituti professionali, trovano terreno fertile già dalle scuole primarie e medie, con la creazione di classi per soli italiani e per soli migranti, in età scolari spesso particolarmente delicate per il confronto con l’alterità etnica e culturale.

 

Come osservatorio contro i respingimenti scolastici continueremo a monitorare da vicino la situazione e le concrete conseguenze del nuovo protocollo, denunciando ogni singolo caso di discriminazione perpetrato nei confronti di alunni stranieri o italiani da parte delle istituzioni comunali e scolastiche.

 

Invitiamo tutte e tutti al presidio delle ore 10.30 e alla conferenza stampa delle ore 12.00 sotto la Prefettura di Bologna, via IV Novembre 24, sabato 30 maggio, insieme al Coordinamento migranti, per denunciare tutte le male pratiche di questura, prefettura e amministrazione comunale nei confronti dei migranti, nonché per puntare l’attenzione sui casi di razzismo istituzionale nei confronti di alunni e genitori migranti.

 

 

Osservatorio Contro i Respingimenti Scolastici Bologna

E-mail: norespingimentiscolastici@gmail.com
Cell.: +39 3396574312 (Andrea)
Facebook: OsservatorioRespingimenti

 

, , ,

Nessun commento

Vi osserviamo! E’ operativo a Bologna l’Osservatorio contro i respingimenti scolastici

LOGODefDopo il caso del ragazzo bengalese respinto al momento di iscriversi a scuola, nasce a Bologna l’Osservatorio contro i respingimenti scolastici, ‎di cui riportiamo il volantino di presentazione. L’osservatorio mette a disposizione un numero di telefono al quale inviare segnalazioni e notizie utili per monitorare la situazione relativa ai respingimenti scolastici. L’osservatorio scenderà in piazza il prossimo Primo Marzo alla manifestazione dei e delle migranti per dare visibilità alla questione dei respingimenti. Questa é infatti un’altra espressione del razzismo istituzionale di cui sono vittime i migranti in questo Paese e contro cui prenderanno parola il Primo Marzo.

VI OSSERVIAMO! NO AI RESPINGIMENTI SCOLASTICI!

A dicembre il caso di un ragazzo bengalese che è stato rifiutato dalla scuola alla quale aveva chiesto di iscriversi ha attirato l’attenzione dei media. In seguito alla denuncia della Scuola di Italiano con Migranti di XM24 è stato subito trovato un posto per lo studente, che per ben otto mesi ha subito una grave lesione del suo diritto all’istruzione, pur sancito dalla Costituzione. Il 3 febbraio, giorno dell’apertura delle prescrizioni, abbiamo convocato una conferenza stampa affermando che quello denunciato non è un caso isolato, ma una situazione sempre più diffusa ed allarmante: siamo davanti ad un altro esempio di razzismo istituzionale che colpisce i migranti in questo Paese.

 Abbiamo deciso perciò di aprire un Osservatorio contro i respingimenti scolastici, per raccogliere tutti i casi di respingimenti scolastici e denunciarli pubblicamente. La lesione del diritto all’istruzione, che ormai troppo spesso coinvolge i figli dei migranti, è una pratica chiaramente discriminatoria: i responsabili sono perseguibili legalmente e chi subisce un danno può esigere un risarcimento.

La scuola destinataria dell’iscrizione è infatti tenuta a procedere all’accettazione della stessa ovvero smistare la domanda ad altro istituto laddove non abbia modo di accogliere la domanda, ma sempre nel rispetto delle preferenze indicate dalla famiglia al momento di iscrizione del proprio figlio. In ogni caso le scuole e l’ufficio scolastico devono formalmente farsi carico di tutti gli alunni in egual modo e provvedere efficacemente al loro inserimento scolastico.

Nel caso capiti anche a tuo figlio di essere respinto dalla scuola, fai una segnalazione e rivolgiti agli avvocati dell’osservatorio contro i respingimenti scolastici di Bologna.

 Come studenti, genitori, insegnanti e personale amministrativo delle scuole vigileremo sui casi di respingimento scolastico,  e sulle prassi che vedono la creazione di classi ghetto.

Per noi si tratta di evidente razzismo istituzionale che, sommato alle carenze strutturali di risorse destinate alla scuola pubblica, impone di attivarsi e denunciare i responsabili!

Osservatorio contro i respingimenti scolastici

Tel. 3396574312

e-mail: osservatoriorespingimenti@lists.contaminati.net

, ,

Nessun commento