Il giornale di Migranda
Scritto da SIM XM24 in Progetti&Collaborazioni il 19/12/2011
Le molte storie di Migranda
Migranda è una rete di donne italiane e migranti provenienti da diverse città che si sono incontrate il 20 febbraio del 2011 per discutere insieme della necessità di una presenza e di una presa di parola dentro il movimento dei migranti che da anni lotta in modo autonomo contro la legge Bossi-Fini. Noi sappiamo che, come tutti i migranti, anche le donne sono colpite dal contratto di soggiorno per lavoro, che le rende ricattabili come lavoratrici, sempre a rischio di diventare «clandestine», di essere rinchiuse nei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) ed espulse. Sappiamo anche, però, che la Bossi-Fini colpisce le donne in modo specifico. In primo luogo, le migranti sono considerate «mogli al seguito»: tante hanno un permesso di soggiorno per ricongiungimento famigliare, e la loro permanenza in Italia dipende perciò dai loro mariti. Questo significa che per loro è più difficile fare delle scelte autonome e, nei casi più estremi, liberarsi da condizioni di violenza e soggezione domestica. La storia di S., che parla di sé in questo giornale, ci racconta di un’esperienza forte di determinazione e libertà, del divorzio da un marito violento pur nella condizione difficile di trovarsi da sola con tre bambini a carico. Questa possibilità è passata prima di tutto da un permesso di soggiorno stabile, e dall’esistenza di una serie di servizi – dalla casa all’asilo e alla scuola, dal sostegno economico alle attività formative extrascolastiche per i bambini – che ora non ci sono più perché ormai quel welfare – pubblico e gratuito – sembra destinato esclusivamente a chi è sull’orlo della povertà. Rivendicare un permesso di soggiorno slegato dal lavoro e dal permesso del «capofamiglia», e rivendicare servizi pubblici e accessibili, perciò, non ha a che fare con l’assistenzialismo, con l’idea che le donne siano soggetti passivi da proteggere e sostenere, ma con il riconoscimento che una condizione giuridica autonoma e l’accesso ai servizi aprono spazi e rendono possibili i progetti di libertà delle donne…Continua a leggere…
Nuovi spunti utili
Tutti questi link li trovate anche nella pagina Materiali…
-I primi 111 verbi del Lessico di frequenza dell’italiano parlato http://www.scudit.net/md111verbi.htm
-esempio dell’uso della parola generatrice per l’alfabetizzazione (purtroppo il link è in spagnolo) http://sapiens.ya.com/callejamel2/ejemplo.htm
-esercizi di fantastica, sono pensati per bambini ma possono essere un buon spunto, vi metto due esempi.
Il progetto “ESERCIZI DI FANTASTICA” prevede, oltre al materiale teorico di supporto e di approfondimento, una serie di schede didattiche che fanno riferimento alla Grammatica della fantasia e sono corredate da esempi tratti dalla produzione creativa dello stesso Rodari; hanno lo scopo di offrire degli stimoli utili e concreti per l’attività di animazione in classe.
http://www.rodaricentrostudiorvieto.org/site/9885/default.aspx
Binomio fantastico
Dalla Grammatica della fantasia
- Non basta un polo solo per produrre una scintilla, ce ne vogliono due.
- la parola singola agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca, la costringe a uscire dai binari dell’abitudine, a scoprirsi nuove capacità di significare.
- Non c’è vita dove non c’è lotta… in principio c’era l’opposizione.
- Una storia può nascere solo da un binomio fantastico
- Occorre una certa distanza tra le due parole, che l’una sia sufficientemente estranea all’altra il loro accostamento discretamente insolito, perché l’immaginazione sia costretta a mettersi in moto per istituire tra loro una parentela, per costruire un insieme (fantastico) in cui i due elementi possano convivere.(cane- cavallo… no!… cane – armadio… sì )
(vedi esempi sotto: balena – arcobaleno) - Nel binomio fantastico le parole non sono prese nel loro significato quotidiano, ma liberate dalle catene verbali di cui fanno parte quotidianamente. Esse sono estraniate, spaesate, gettate l’una contro l’altra in un cielo mai visto prima. Allora si trovano nelle condizioni migliori per generare un storia.
MI PRESENTO
Mi piace…
Non mi piace…
Confino a nord con…
e a sud con…
Porto…
La mia superficie
non l’ho mai misurata…
Sono bravo e buono
e quando crescerò…
Il sistema del sorgi e cammina
Rodari
Tutto può essere animato, ad ogni oggetto può essere attribuita una personalità.
Prendete una sedia, animatela. Avrete una persona che penserà ed agirà e avrà reazioni umane nelle condizioni materiali di una sedia, avrà simpatie ed antipatie, desideri e capricci. Eccovi una sedia che non può sopportare di sostenere il peso di persone con i baffi. Sopporterà un grassone, un elefante, una banda musicale al completo; ma non un mingherlino coi baffetti sotto il naso. Ogni volta che si annunciano dei baffi la sedia scappa. Inutile rabbonirla, cercare di imbrogliarla, farle violenza.
Esercizio:
sviluppate in tutte le direzioni possibili il tema di una sedia che non tollera i baffi.
E’ abbastanza chiaro che nella sedia non c’e niente del tutto: tutto quel che occorre alla sedia per diventare una favola dovremo mettercelo noi. Il nostro bravo Otto, però, avrebbe fatto meglio a sviluppare la tecnica dell’animazione. Ma già: io sto qui a criticarlo. E dov’e lui, Otto? E’ mai esistito questo signor Schlegel- Kamnitzer?
Belle storie
“Siamo tutti stranieri”, è una giornata in cui tutti i programmi di RadioTre sono condotti e gestiti (anche gli ospiti) da stranieri o migranti di seconda generazione.
E questo è il link di “Chiodo Fisso” la trasmissione di RadioTre dedicata agli alberi, che durante il “Siamo tutti stranieri” è stata gestita e condotta da due donne migranti, una bengalese e una indiana, hanno raccontato storie, ricordi, miti e leggende su due alberi tipici delle loro zone.
Italiano per Immagini (seminario; Bologna, 16 dicembre 2011)
Scritto da SIM XM24 in Corsi, General, Progetti&Collaborazioni il 30/11/2011
Italiano per Immagini (seminario; Bologna, 16 dicembre 2011)
Presentazione del progetto
Di necessità, virtù. Questo antichissimo ‘slogan’ si adatta perfettamente alla situazione che si è venuta a creare al seguito delle recenti innovazioni normative relative all’obbligo per i cittadini stranieri extracomunitari di sottoporsi ad un test sulla lingua italiana.
Molti hanno interpretato tale decreto come un ulteriore tentativo discriminatorio, per rendere più difficile la presenza dei lavoratori stranieri sul nostro territorio. Il volontariato, la cooperazione e in generale il terzo settore hanno colto l’occasione per trasformare quest’obbligo in un’opportunità d’incontro tra persone e di inclusione sociale.
Virtual Coop, congiuntamente alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e a CoopFond, che hanno sostenuto il progetto finanziariamente, ha deciso di dare anch’essa il suo contributo, elaborando il progetto “Italiano per Immagini”.
Si è trattato di costruire un sito web (www.italianoperimmagini.it) capace di proporre agli insegnanti di italiano per stranieri un insieme di strumenti didattici utili a facilitare il loro lavoro.
Si è quindi iniziato, in una prima fase, durata per tutta la prima metà del 2010, costruendo un vocabolario con più di 2.000 parole, associate alle relative immagini esplicative del vocabolo.
Tali parole possono essere raggruppate secondo specifici contenuti, a scelta dell’insegnante, e stampate per costituire il materiale didattico da utilizzare in classe o come promemoria per gli allievi.
Successivamente sono stati implementati numerosi esercizi ed esempi di situazioni di vita quotidiana, utili anch’essi per lezioni frontali o esercizi in classe.
Si è inoltre provveduto alla ricerca degli elementi caratteristici del test ministeriale e sono stati inseriti i contenuti necessari per prepararsi a questa prova, oltre a migliorare la navigabilità di tutto il sito.
Il progetto “Italiano per Immagini” non si prefigge lo scopo di essere uno strumento di e-Learning, ma intende essere di sostegno agli insegnanti, spesso volontari, per guidare e supportare la loro opera benemerita.
Infatti, non ci convince l’idea che un lavoratore extracomunitario, spesso con difficoltà rispetto alla stessa lingua madre, se non addirittura analfabeta, possa prendere un computer o andare in un Internet Point e mettersi a studiare la lingua italiana. Crediamo, invece, che il supporto informatico debba facilitare la realtà esistente e favorire l’incontro tra le persone, aiutando i volontari e, in generale, i volenterosi a svolgere il loro compito e rendere più gradevole il loro impegno.
L’accesso al sito web è assolutamente gratuito e il materiale che in esso è presente è completamente svincolato da ogni copyright, per cui è componibile, modificabile, stampabile ed è possibile diffonderlo in ogni modo.
Per illustrare le caratteristiche e le potenzialità del progetto, Virtual Coop ha organizzato, in collaborazione con la Provincia di Bologna, un seminario nel corso del quale saranno discusse anche le possibili linee di sviluppo per il sito web.
Ecco il programma:
Le parole e le immagini dell’italiano
Test sulla lingua italiana per ottenere il permesso di soggiorno di lunga durata: un’occasione per attivare politiche di inclusione
Seminario di presentazione del progetto “Italiano per Immagini” (www.italianoperimmagini.it)
– Dove: Sede della Provincia di Bologna (Palazzo Malvezzi – sala “Caduti del Lavoro”), via Zamboni 13 a Bologna
– Quando: Venerdì 16 dicembre 2011, dalle ore 10 alle 13
10:00 – accoglienza
10:15 – saluto del Direttore di Legacoop Bologna Ethel Frasinetti
10:30 – presentazione del progetto a cura dell’Ing. Gianni Cacchiani
10:50 – Ing. Giuseppe Chili (Direzione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna): “L’impegno della Fondazione per le politiche di inclusione”
11:10 – Alfredo Morabito (Direttore Promozione Attiva CoopFond): “Le iniziative di particolare rilevanza sociale di CoopFond”
11:30 – tavola rotonda “Formazione e materiale didattico: quale uso della multimedialità”
Coordina: Marco Negri di BNB
Partecipano:
Emilio Porcaro, Coordinatore CTP “Besta” (Bologna) e Presidente APIDIS
Giacomo Sarti, Responsabile area sociale Cefal
Federica Zanetti, Università di Bologna – corso di laurea: didattica degli adulti e strategie dell’empowerment e della cittadinanza attiva
Maurizio Cocchi, Pedagogista e Presidente di Virtual Coop
12:30 – dibattito
12:45 – conclusioni dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Giuseppe De Biasi
Riferimenti
Per info:
Maurizio Cocchi
Presidente di Virtual Coop
Cooperativa Sociale – ONLUS
V.le Lenin, 55 – 40138 Bologna (Italy)
Tel. ++39 051 533106 – fax ++39 051 530761
E-mail: mcocchi@virtualcoop.net
Web: www.virtualcoop.net
Inshallah. Il viaggio di Mohamed Ali
Scritto da SIM XM24 in General, Progetti&Collaborazioni il 29/11/2011
Inshallah. Il viaggio di Mohamed Ali
Giovedì 1 Dicembre, XM24 presenta il lavoro di un amico e compagno di reportage. Antonio Laforgia, giovane documentarista pugliese, ha seguito le vicende di Mohamed Ali dal suo arrivo al campo di Manduria nella primavera 2011 fino al passaggio clandestino della frontiera francese, finendo per mischiare il lavoro con l’amicizia con il giovane tunisino. Un viaggio nelle sensazioni di un uomo che, dopo aver visto la rivoluzione e sognato la libertà, se tornasse in dietro non compirebbe più quel viaggio via mare.
Inshallah. Il viaggio di Mohamed Ali
Regia: Antonio Laforgia
Anno di produzione: 2011
Durata: 59′
Tipologia: documentario
Genere: docufiction
Paese: Italia
Inshallah è la storia di Mohammed Alì, un ragazzo tunisino di 26 anni. È la sua storia ma è anche quella di un’intera generazione, protagonista della rivoluzione tunisina prima e di un esodo di massa verso l’Europa poi. L’attraversamento del Mediterraneo in tempesta, il caos di Lampedusa e poi la tendopoli di Manduria con i suoi recinti. Da lì riesce a fuggire, incontra dei suoi coetanei italiani e assieme a loro continua il suo viaggio verso la Francia, sognando un futuro di libertà.
“Orientarsi per Orientare”
Corso di Formazione “Orientarsi per Orientare”

Immigrazione – Diritti di cittadinanza – Protezione Internazionale
Il corso di formazione, rivolto ai volontari dello “Sportello dei Popoli”, agli operatori del settore e alla cittadinanza, è volto a fornire una serie di competenze e informazioni specifiche relative alla permanenza e l’integrazione dei cittadini stranieri a Bologna. Mira inoltre a potenziare le relazioni con le diverse comunità straniere, la conoscenza del territorio e di tutti gli attori già operanti nel campo dell’immigrazione.
Il corso prevede:
– lezioni frontali con esperti del settore;
– incontri con enti, istituzioni ed associazioni;
– incontri con mediatori culturali operanti a Bologna.
Programma Dicembre 2011
· Giovedì 1 Dicembre h 17.00:
Dal permesso di soggiorno alla cittadinanza.
Relatore: Avv. Maria Letizia Mongiello
· Lunedì 12 Dicembre h 17.30:
Il diritto alla casa: case popolari, agevolazioni sull’affitto, canoni agevolati. Chi, come, quando.
Relatore: Avv. Elia De Caro
Seguiranno appuntamenti su Protezione Internazionale, Diritto al Lavoro e Diritto alla Salute da Gennaio 2012.
Tutti gli incontri si terranno presso le aule della Scuola di Pace Via Lombardia, 36 – Bologna (bus 27A, 36).
Gli incontri sono ad accesso gratuito, previa conferma di partecipazione.
Per informazioni ed iscrizioni: sportello.migranti@amicideipopoli.org
Grande Festa del COORDINAMENTO MIGRANTI
Scritto da SIM XM24 in Cene e Feste, General il 26/11/2011
Siete tutti invitati alla
GRANDE FESTA DI COMPLEANNO DEL COORDINAMENTO MIGRANTI DI BOLOGNA E PROVINCIA
Domenica 27 novembre, dalle 12 al centro Katia Albertasi (via Fioravanti, 22 – Bologna)
Cliccando sui link che seguono potete scaricare le locandine della grande festa in diverse lingue.
Ricordiamo che numerose sono le realtà e le associazioni che parteciperanno e sosterranno attivamente l’iniziativa: dal Laboratorio OnTheMove, che sarà presente con la musica e le parole delle nuove generazioni in movimento, a Migranda, che promuove un’incontro fra donne italiane e migranti all’interno della giornata; la Scuola di Italiano con Migranti di Xm24 e lo sportello medico legale Al-Sirat, le associazioni Sokos, Aprimondo e Trama di Terre, e la rete You-Net che organizzerà giochi e iniziative con i bambini e le bambine così che le famiglie e le donne possano partecipare alla giornata.
Vi aspettiamo numerosi alle 12 presso il centro sociale Katia Bertasi in Via Fioravanti 22 a Bologna!
Scarica la locandina in italiano
Scarica la locandina in arabo
Scarica la locandina in rumeno
APPELLO PER ADAMA: UNA STORIA, MOLTE VIOLENZE
APPELLO PER ADAMA: UNA STORIA, MOLTE VIOLENZE
Pubblichiamo questo appello in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Per adesioni scrivete a migranda2011@gmail.com
Adama è una donna e una migrante. Mentre scriviamo, Adama è rinchiusa nel CIE di Bologna. È rinchiusa in via Mattei dal 26 agosto, quando ha chiamato i carabinieri di Forlì dopo essere stata derubata, picchiata, stuprata e ferita alla gola con un coltello dal suo ex-compagno. Le istituzioni hanno risposto alla sua richiesta di aiuto con la detenzione amministrativa riservata ai migranti che non hanno un regolare permesso di soggiorno. La sua storia non ha avuto alcuna importanza per loro. La sua storia – che racconta di una doppia violenza subita come donna e come migrante – ha molta importanza per noi. Secondo la legge Bossi-Fini Adama è arrivata in Italia illegalmente. Per noi è arrivata in Italia coraggiosamente, per dare ai propri figli rimasti in Senegal una vita più dignitosa. Ha trovato lavoro e una casa tramite lo stesso uomo che prima l’ha aiutata e protetta, diventando il suo compagno, e si è poi trasformato in un aguzzino. Un uomo abile a usare la legge Bossi-Fini come ricatto. Per quattro anni, quest’uomo ha minacciato Adama di denunciarla e farla espellere dal paese se lei non avesse accettato ogni suo arbitrio. Per quattro anni l’ha derubata di parte del suo salario, usando la clandestinità di Adama come arma in suo potere. Quando Adama ha dovuto rivolgersi alle forze dell’ordine, l’unica risposta è stata la detenzione nel buco nero di un centro di identificazione e di espulsione nel quale potrebbe restare ancora per mesi. L’avvocato di Adama ha presentato il 16 settembre una richiesta di entrare nel CIE accompagnato da medici e da un interprete, affinché le sue condizioni di salute fossero accertate e la sua denuncia per la violenza subita fosse raccolta. La Prefettura di Bologna ha autorizzato l’ingresso dei medici e dell’interprete il 25 ottobre. È trascorso più di un mese prima che Adama potesse finalmente denunciare il suo aggressore, e non sappiamo quanto tempo occorrerà perché possa riottenere la libertà. Sappiamo però che ogni giorno è un giorno di troppo. Sappiamo che la violenza che Adama ha subito, come donna e come migrante, riguarda tutte le donne e non è perciò possibile lasciar trascorrere un momento di più. Il CIE è solo l’espressione più feroce e violenta di una legge, la Bossi-Fini, che impone il silenzio e che trasforma donne coraggiose in vittime impotenti. Noi donne non possiamo tacere mentre Adama sta portando avanti questa battaglia. Per questo facciamo appello a tutti i collettivi, le associazioni, le istituzioni, affinché chiedano la sua immediata liberazione dal CIE e la concessione di un permesso di soggiorno che le consenta di riprendere in mano la propria vita.
Migranda
Associazione Trama di Terre
Per adesioni: migranda2011@gmail.com
Per informazioni e aggiornamenti: www.migranda.org
Laboratorio di Fumetto
Scritto da SIM XM24 in General, Progetti&Collaborazioni il 18/11/2011
LABORATORIO DI FUMETTO
“Storie disegnate da migranti”
Un laboratorio di fumetto aperto a migranti e nativi che vogliono dar voce alle proprie storie.
ogni venerdì
ore 18:30-20:30
centro Zonarelli
via Sacco 14, Bologna
Il laboratorio è promosso da Sopra i ponti ed Expris Comics.
Per informazioni:
sopraiponti@alice.it
innaimarini@yahoo.it
tel. 051 4222072
Guestbook