Archivio per la categoria Progetti&Collaborazioni

HUMAN MOTOR 2013

Human motor 2013

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BATTAGLIA per XM – ATTO IV: FACCIAMO STORIE

8DICEMBRExm24web

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VIN BRULE’ di AUTOFINANZIAMENTO della SIM XM24

Arriva l’inverno, arriva il freddo…arriva il

VIN BRULE’ e Tè di AUTOFINANZIAMENTO della SIM XM24!

GIOVEDì 5 (durante il mercatino)

e DOMENICA 8 DICEMBRE (durante gli eventi del pomeriggio)

a XM24

Brulè SIM

VENITE NUMEROSI a scaldarvi e ubriacarvi con noi in allegria!!

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Cena di autofinanziamento del Coordinamento Migranti

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Domenica 24 Novembre, h 20:00

Vag61, Via Paolo Fabbri 110, Cirenaica

Sostieni le lotte delle/dei migranti!

 

Cena di autofinanziamento del Coordinamento Migranti

 

MENU:
Antipasti da spartire
La solita pasta (col solito sugo)
Grigliata mista con contorno
Varietà per palati veg
Dolci di libera iniziativa
Acqua e vino

Offerta libera… a partire da 10 €

Per info e prenotazioni:
tel: 327 578 2056
e-mail: coo.migra.bo@gmail.com

Vag61, Via Paolo Fabbri 110, Cirenaica, Bologna

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Lavoro collettivo per la SIM & Cipolla day – dom. 17 nov. 2013

DOMENICA 17 NOVEMBRE

tutti alla SIM per aggiustare, colorare, riordinare, pulire aule e spazi della scuola!

Prendiamoci cura dei nostri spazi come abbiamo sempre fatto

Lavori in corso1  Aula ripulita

Appuntamento ore 14:00 a XM24!

 

 

&

Sempre domenica ma di mattina inoltre, per chi vuole:

Schermata 2013-11-14 a 09.49.58

 

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GRIOT DI PORTA PALAZZO

Cercando qua e la, ho trovato questo bel progetto: http://www.aldopavan.it/noimigranti/Porta_palazzo.htm
Uno spunto per qualche bella idea 🙂

Con i cantastorie nell’altra Torino degli stranieri

Porta Palazzo è una miniera. Una miniera di volti, odori, immagini e sensazioni. Ci rimani una mezza giornata e te ne vai con il cuore grosso. Quegli occhi che hai incrociato ti hanno travolto e commosso con le loro storie non dette. Basta immaginare e guardare, o meglio osservare. E allora si aprono inaspettate porte. E’ una succesione di mondi che soffrono, lavorano e pensano. In una parola vivono. Si entra in Romania, in Marocco, in Cina, nell’Africa Nera e nel Sud America. Tutto attorno a una piazza, tutto in qualche migliaio di metri quadrati, in quella che è la pancia della città di Torino.
25 giovani di diverse etnie accompagnano i visitatori come tanti cantastorie. Sono i nuovi griot. Prendono per mano le paure e le trasformano in conoscenza dell’altro. Conoscere è la base della tolleranza e dell’accettazione del vicino. A questo contribuiscono le passeggiate migranti. Aiutano una città a diventare accogliente con il migrante, con i nuovi venuti, con quegli stranieri che si sommano alla migrazioni interne italiane, ai migranti del sud.
L’idea è del giovane antropologo Francesco Vietti che ha tracciato sul campo le tappe presso negozi, bancarelle, chiese, moschee, sedi di associazioni e la sinagoga. E di Enrico Marletto dell’agenzia di Viaggi Solidali che ci ha messo l’organizzazione e ci ha creduto.
Il percorso formativo di questi giovani migranti è stato organizzato grazie al sostegno del programma IFAD “Agrobiodiversità, culture e sviluppo locale” promosso da Acra ed Ucodep www.agrobiodiversita.it e dell’iniziativa Fondazioni4Africa www.fondazioni4africa.org nella parte relativa ai migranti senegalesi. Il corso si è svolto inoltre in collaborazione con l’Istituto Paralleli e il Centro Interculturale della Città di Torino.

Questo è l’anteprima del multimedia che sta realizzando il giornalista e fotografo Aldo Pavan per conto dell’agenzia torinese Viaggi Solidali. Ha collaborato Marisa Bortoletto. Musica della band Djam. I commenti sono benvenuti, scrivete a noimigranti@aldopavan.it.

 

 

 

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Migranti: un’altra strage politica

Le centinaia di morti della strage di migranti che si è consumata oggi si aggiungono alle migliaia degli ultimi vent’anni. Nonostante il variare dei numeri, queste stragi sono diventate la norma da quando l’Europa di Schengen, mentre celebrava la libertà di movimento al suo interno, ha armonizzato il sistema dei permessi di soggiorno e scaricato sui paesi di frontiera l’onere di fare da ‘filtro’ ai movimenti dei migranti. Del resto, la posizione espressa dal Consiglio d’Europa poche ore prima dell’ennesima strage mostra il vero volto dell’area Schengen: in sostanza, si accusa l’Italia di essere stata troppo morbida e incerta nel gestire i migranti in arrivo. Un discorso che farà piacere alle molte destre europee e forse anche al presidente italiano Napolitano che, inebriato dal fatto che l’Italia ha un governo, pretende anche di governare le coste altrui. Il padre della legge che ha aperto la strada alla Bossi-Fini non si smentisce e neppure si smentisce la Lega, con il suo solito razzismo, né il M5S, che dopo essersi opposto allo ius soli riafferma il suo pensiero di Stato invocando l’intervento dell’Unione europea per garantirne i confini.

Lontano dall’immagine di ogni ‘Fortezza Europa’ assediata, il regime di Schengen, che include la forza armata Frontex, ha significato per la quasi totalità degli abitanti del pianeta l’impossibilità di raggiungere l’Europa in modo regolare. Persino la possibilità di ‘soccorrere regolarmente’ i naufraghi è impedita dal reato di immigrazione clandestina. Era logico aspettarsi che ciò avrebbe reso più pericoloso ogni tentativo di raggiungere l’UE. Logico anche aspettarsi che nel mondo globalizzato lo scoppiare di rivoluzioni e conflitti avrebbe aumentato la voglia di libertà e prodotto movimenti maggiori: i migranti hanno il diritto di esercitare quella libertà di movimento che si sono conquistati, come successo dopo la rivoluzione tunisina, e di votare con i piedi contro guerre che non li riguardano, come successo in Libia e ora in Siria.

Contro ogni pretesa di regolare questa libertà, quello che né l’Europa né l’Italia capiscono è che i movimenti dei migranti non dipendono da loro. Da loro dipendono tuttalpiù le condizioni nelle quali i migranti si muovono. Per questo, i paesi europei e le politiche sull’immigrazione condividono la colpa di quanto regolarmente accade. È bene che nessuno si presti più al gioco che vedrebbe nell’Europa un argine alla barbarie nostrana. Al contrario, i movimenti dei migranti mostrano che non può esserci una lotta che non sia su scala pienamente transnazionale. Di soluzioni forse non ce ne sono, come sostiene il ministro degli Esteri Bonino. Certamente, però, abolire Frontex e sancire la possibilità di raggiungere liberamente lo spazio Schengen renderebbero il servizio offerto dai cosiddetti scafisti meno esclusivo. In assenza di tale volontà politica, ci siano risparmiate espressioni di rammarico.

Se nell’individuare i colpevoli siamo certi di trovare ampio accordo, l’ennesima strage ci spinge a ricordare non solo le vittime, ma tutti quei migranti che quotidianamente lottano e da anni si organizzano contro le leggi che governano i confini dello sfruttamento. Il cordoglio e la rabbia che si alzano contro questa ennesima strage impongono, ora più che mai, di riconoscere che sulla pelle dei migranti si gioca molto di più di quanto è reso visibile dalle stragi del mare e dalla sistematiche e speculari vittimizzazione e criminalizzazione politica e mediatica. Si giocano il tentativo di regolare e governare, su scala transnazionale, una nuova geopolitca e i movimenti della forza lavoro. Si gioca uno scontro politico globale e di classe. Dentro questo scontro i migranti sono parte attiva. E gli altri?

Se si vuole continuare a scandalizzarsi ogni volta di nuovo, allora va bene continuare così. Altrimenti, bisognerebbe almeno smetterla di ostinarsi a considerare i migranti solo quando muoiono in mare o come portatori di istanze parziali, e accettare finalmente la sfida politica generale che essi pongono.

Coordinamento Migranti

http://coordinamentomigranti.org

 

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Da Bologna a Brescia: il 28 settembre manifestazione dei migranti bastabossifini

brescia_loggiaScarica e diffondi i volantini in arabo e italiano per la manifestazione del 28 settembre a Brescia! Basta sfruttamento, basta Bossi-Fini! Manifestazione ore 15 piazza della Loggia. Partenza da Bologna autostazione, per info contattare il Coordinamento Migranti.

Scarica il volantino in arabo (PDF): clicca qui…

Scarica il volantino in italiano (PDF): clicca qui…

www.coordinamentomigranti.org

Da Bologna a Brescia: il 28 settembre manifestazione dei migranti #bastabossifini

Nei mesi scorsi da Bologna la voce dei migranti si è fatta sentire forte contro lo sfruttamento e contro la legge Bossi-Fini. I migranti sono stati protagonisti di grandi lotte sui posti di lavoro e hanno riempito le strade di Bologna. Dai magazzini della logistica alle piazze, abbiamo mandato un segnale: è ora della lotta che libera, è ora di abolire la legge Bossi-Fini!

Sappiamo che lo sfruttamento sui posti di lavoro è legato al sistema del permesso di soggiorno, e non colpisce solo i migranti. Quasi cinque milioni di migranti sono ricattati ogni giorno e inoltre devono spendere una grossa parte del loro salario per rinnovare i documenti. Questo permette ai padroni di imporre condizioni sempre peggiori e fa crescere il razzismo. I figli e le figlie dei migranti crescono qua, ma per colpa della legge sulla cittadinanza quando compiono 18 anni non possono continuare a studiare e devono accettare ogni condizione di lavoro. Le lotte di questi mesi sono l’inizio della nostra liberazione e una forza per tutti contro lo sfruttamento.

 Sappiamo che tutte queste cose non sono un problema locale, e che ci dobbiamo unire per continuare e essere più forti. Per questo torniamo in piazza il 28 settembre a Brescia: rispondiamo all’appello dei migranti di Brescia e manifestiamo con loro, per portare anche a Brescia la voce delle lotte che ci sono state a Bologna e per fare una grande manifestazione. Invitiamo tutte/i i migranti e i lavoratori a partecipare. Il Coordinamento Migranti organizza dei pullman con partenza dall’autostazione di Bologna per andare a Brescia.

▪   Siamo stanchi di dover pagare ogni volta per rinnovare un permesso di soggiorno che vale sempre meno.

▪   Siamo stanchi del comportamento di Questure e Prefetture.

▪   Basta parole: vogliamo il permesso di soggiorno slegato dal lavoro, dal reddito e dai contributi per tutti/e, vogliamo la cittadinanza subito per le nuove generazioni!

Per informazioni sui pullman per la manifestazione:

http://coordinamentomigranti.org – coo.migra.bo@gmail.com
- 327.57.82.056

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Pomeriggio con I SALTAFOSSI, progetto di educazione libertaria e concerti

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Da Bologna a Brescia: il 28 settembre manifestazione dei migranti #bastabossifini

Manifestazione dei e delle migranti

Sabato 28 settembre ore 15 – Piazza della Loggia, BRESCIA

Brescia_Loggia

Nei mesi scorsi da Bologna la voce dei migranti si è fatta sentire forte contro lo sfruttamento e contro la legge Bossi-Fini. I migranti sono stati protagonisti di grandi lotte sui posti di lavoro e hanno riempito le strade di Bologna. Dai magazzini della logistica alle piazze, abbiamo mandato un segnale: è ora della lotta che libera, è ora di abolire la legge Bossi-Fini!

Sappiamo che lo sfruttamento sui posti di lavoro è legato al sistema del permesso di soggiorno, e non colpisce solo i migranti. Quasi cinque milioni di migranti sono ricattati ogni giorno e inoltre devono spendere una grossa parte del loro salario per rinnovare i documenti. Questo permette ai padroni di imporre condizioni sempre peggiori e fa crescere il razzismo. I figli e le figlie dei migranti crescono qua, ma per colpa della legge sulla cittadinanza quando compiono 18 anni non possono continuare a studiare e devono accettare ogni condizione di lavoro. Le lotte di questi mesi sono l’inizio della nostra liberazione e una forza per tutti contro lo sfruttamento.

Sappiamo che tutte queste cose non sono un problema locale, e che ci dobbiamo unire per continuare e essere più forti. Per questo torniamo in piazza il 28 settembre a Brescia: rispondiamo all’appello dei migranti di Brescia e manifestiamo con loro, per portare anche a Brescia la voce delle lotte che ci sono state a Bologna e per fare una grande manifestazione. Invitiamo tutte/i i migranti e i lavoratori a partecipare. Il Coordinamento Migranti organizza dei pullman con partenza dall’autostazione di Bologna per andare a Brescia.

  • Siamo stanchi di dover pagare ogni volta per rinnovare un permesso di soggiorno che vale sempre meno.
  • Siamo stanchi del comportamento di Questure e Prefetture.
  • Basta parole: vogliamo il permesso di soggiorno slegato dal lavoro, dal reddito e dai contributi per tutti/e, vogliamo la cittadinanza subito per le nuove generazioni!

Per informazioni sui pullman per la manifestazione:

coo.migra.bo@gmail.com
- 327.57.82.056

Bass 3297106386, Babacar 3802493214 (Associazione Senegalese Bologna) – Adil Lasry 3292573253 (Associazione Lavoratori Marocchini in Italia) – Ilias 3290152770 (Comunità pakistana) – Abdoul 3884531516, Javed 3891366375 (TNT Bologna) – Rachid 3312845901 (Castelfranco) – Brahim 3291651571, Tezfiah 3429483703 (SDA Sala Bolognese)

Scarica il volantino in PDF:

 Volantino Brescia 28 settembre

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