Archivio per la categoria Progetti&Collaborazioni

Babelit – racconti senza frontiere

Ente organizzatore: Fondazione Unipolis e Bottega Finzioni

Scadenza: 24 aprile 2013

Data inizio: 17 novembre 2012

Data fine: 24 aprile 2013

Homepage: http://culturability.fondazioneunipolis.org/babelit/il-contest/

Nell’ambito di Scriba Festival, la Fondazione Unipolis e Bottega Finzioni hanno presentato ‘Babelit – racconti senza frontiere’, un’iniziativa congiunta rivolta a giovani aspiranti scrittori italiani e nuovi italiani.

Babelit è uno spazio aperto ai giovani talenti della scrittura, in cui s’incontrano culture, vite, storie e stili in evoluzione. Vogliamo riempirlo con quei racconti senza frontiere che ci parlano delle identità emergenti in questa società in trasformazione, nella quale si fondono le radici e le tradizioni di provenienza. Pensieri e parole, capaci di unire mondi ancora troppo lontani e di costruirne dei nuovi. Un’iniziativa all’insegna della multiculturalità e del melting pot, in cui la scrittura getta uno sguardo sul mondo che cambia.

Babelit è un contest letterario aperto a racconti e testi composti in forma di lettera, scritti in una lingua italiana rivitalizzata dall’interscambio alimentato dalle culture migranti.

Il progetto è rivolto a persone di origini straniera che vivono da poco in Italia, agli italiani di seconda generazione nati qui da genitori provenienti da un’altra terra, così come a chi è italiano da generazioni. La partecipazione è aperta anche a racconti scritti da due o più persone.

L’attività di iscrizione è completamente gratuita ed avverrà unicamente su internet attraverso questo sito.

 

Babelit è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Unipolis, nell’ambito del proprio progetto culturability, e da Bottega Finzioni, il laboratorio di narrazione e scrittura di mestiere fondato a Bologna da Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi e Michele Cogo.

Il contest si avvale di importanti collaborazioni: la casa editrice e centro studi Baskerville, l’ong COSPE – Cooperazione allo Sviluppo dei Paesi Emergenti, la rivista Internazionale e l’agenzia di comunicazione TheHookCom.

Dal 17 novembre al 17 marzo, scrittori esordienti ed emergenti fino a 35 anni (non vincolati da contratto editoriale e non iscritti alla SIAE) potranno inviare i proprio racconti inediti on-line, caricandoli direttamente tramite l’apposito modulo. Solo per i partecipanti di età inferiore ai 18 anni, è richiesta l’autorizzazione di un genitore/tutore legale che andrà inviata via fax o posta.

Gli scritti non dovranno superare le 6.000 battute (spazi inclusi). I partecipanti potranno, in maniera facoltativa, inviare delle foto a corredo del testo e segnalare un link a video pubblicati su Youtube o Vimeo. I testi arrivati saranno a sottoposti a un primo giudizio per valutare se rispettano regolamento e tematica del contest; quelli dichiarati ammissibili saranno pubblicati entro breve su questo sito nella sezione ‘I Racconti’.

Una commissione di autori ed esperti effettuerà poi una valutazione di merito dei testi ammissibili, selezionando i 15 migliori racconti che verranno inseriti in un e-book pubblicato dalla casa editrice Baskerville. Tra questi, la stessa commissione sceglierà un autore a cui verrà assegnata una borsa di studio annuale per i corsi 2014 di Bottega Finzioni.

 

Per maggiori informazioni:

Tel: 051.6437610
E-mail: culturability@fondazioneunipolis.org

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CAMPAGNA SOS ROSARNO 2013: ultimo ordine della stagione

Ringraziamo fin d’ora quanti di voi e dei vostri amici vorranno partecipare all’ultimo ordine della stagione

e sostenere la CAMPAGNA SOS ROSARNO 2013

potrete ordinare i prodotti che ormai conoscete da ORA FINO a DOMENICA 31 MARZO

Immagine in linea 1

la  CONSEGNA avverrà MERCOLEDÌ  10 APRILE

DAL ORE 18 ALLE 19.30 circa

AL CRASH

il cui INGRESSO è in VIA DELLA COOPERAZIONE 10
(mappa: http://goo.gl/maps/ehAZj)

 

Per effettuare l’ORDINE COMPILATE QUESTO MODULO** ENTRO DOMENICA 1 APRILE 
https://docs.google.com/forms/d/1o6YligxjG-XBqXeFMowLUEkYVdYZDh-gngHQ2DB1hrg/viewform

Questa volta non è garantito l’arrivo dei MANDARINI, proprio perchè vogliamo che sia garantita la loro qualità e le loro condizioni di maturazione non eccessiva, quindi li lasciamo in lista ma CON RISERVA.                                                                   
Ripetiamo che Questi prezzi sono applicati in via eccezionale per riconoscere un rimborso forfettario di una parte del prodotto guasto di marzo. L’intenzione sarebbe stata quella di riconoscere lo sconto solo a chi avesse ordinato in marzo ma considerato che qualche problema c’è stato anche prima, che non tutti ordinano tutti i mesi, che ci risulta più complicato distinguervi (ma soprattutto comunicare con chiarezza due prezzi senza equivoci) e che siamo una piccola comunità.. non faremo distinzioni.

In caso di problemi o chiarimenti non rispondete alla presente ma scrivete a ilPOPOLOdelleARANCE@gmail.com

QUI‘ POTETE TROVARE TUTTE LE INFORMAZIONI SUI PRODUTTORI CHE ADERISCONO ALLA CAMPAGNA E IL PREZZO TRASPARENTE DEI PRODOTTI
http://www.equosud.org/pdf/Produttori/NUOVA%20STAGIONE%20produttori%20e%20listino.pdf
TUTTI I PRODOTTI SONO BIOLOGICI.

IL 5% DEL PREZZO E’ DESTINATO dal PRODUTTORE A PROGETTI DI SOLIDARIETÀ‘ e INTEGRAZIONE
CON e PER I BRACCIANTI AGRICOLI STRANIERI A ROSARNO
** chi ha già ordinato in passato noterà un cambiamento estetico allo sfondo del modulo, nessuna discontinuità col passato ma una necessità tecnica,
è comunque il modulo giusto quindi proseguite con l’inserimento!

– ad ogni ordine verrà applicato un sovrapprezzo di 0,50€ a copertura delle spese di gestione (logistica, informazione, eventi..)
e, se l’avanzo sarà significativo e sufficiente, verrà destinato a sostegno di una o più dei progetti attivi nella piana di Gioia Tauro e di Sibari (vedi quella portata avanti dai volontari della rete CAMPAGNE IN LOTTA vedi la situazione a San Ferdinando)

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E’ il momento della lotta che libera, è il momento di cancellare la legge Bossi-Fini

foto x comunicato

Più di 3000 persone, nella stragrande maggioranza migranti, hanno manifestato il 23 marzo a Bologna. Sotto una pioggia insistente, la rabbia dei migranti si mostra nella compattezza del corteo: «meglio se piove – dicono alcuni – così si vede che siamo forti». Una rabbia e una forza visibili e potenti. Un operaio migrante che il giorno prima aveva partecipato allo sciopero della logistica ha detto: «Ogni festa deve avere la sua conclusione. Ieri noi abbiamo cominciato la nostra festa. E oggi la concludiamo qui». Questa è la verità della manifestazione generale del 23 marzo 2013 a Bologna.

È stata una manifestazione nuova e diversa, potenziata dall’insubordinazione operaia e migrante che il 22/03 ha prodotto lo sciopero dei lavoratori della logistica. Ciò è vero in primo luogo perché in molti casi gli stessi migranti hanno organizzato e sostenuto tanto lo sciopero quanto la manifestazione. Ciò è però tanto più vero perché la centralità politica conquistata da questi lavoratori migranti ha aperto lo spazio d’azione affinché a Bologna migliaia di altri migranti provenienti da diverse città italiane chiedessero a gran voce la cancellazione del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, la chiusura dei centri di detenzione, una legge di cittadinanza che non si ostini a ignorare vigliaccamente i loro figli, il riconoscimento dei diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Si è trattato di uno spazio realmente transnazionale, che ha unito non solo idealmente Bologna con altre città europee come Amsterdam e Berlino e con il resto del mondo: dal Senegal al Pakistan, dal Bangladesh al Marocco, dalla Francia all’Albania dove già corrono sui social network le voci, le foto e i video di quello che è successo a Bologna.

La manifestazione ha così assunto un significato politico generale. Il 22 e il 23 marzo i migranti hanno alzato la testa. E mostrato agli altri lavoratori la strada da percorrere. Dai molti snodi della logistica, dalle periferie dei magazzini hanno preso il centro della città portando in piazza la loro forza, la loro vita, la loro pretesa incondizionata di futuro. Questa pretesa è quella delle donne migranti che hanno partecipato al corteo per dire che non sono qui soltanto per servire. È la pretesa dei giovani migranti che non vogliono essere educati solo per ingrossare le fila di una forza lavoro disponibile a tutto. È la pretesa di chi oggi vive sotto il segno della precarietà e che, nella determinazione dei migranti, ha visto la forza e la possibilità di alzare a sua volta la testa. C’erano operai di alcune fabbriche metalmeccaniche che da anni sostengono le lotte dei migranti. Però non erano poi molti gli italiani che hanno raccolto questa sfida generale, perché quando si muovono i migranti in quanto migranti, quando chiamano alla lotta, è forse più facile dare una generica adesione e poi fare d’altro. Ma la liberazione politica dalla condizione imposta ai migranti e la lotta contro lo sfruttamento sono oggi due cose che non si possono più tenere separate.

Il 22 e il 23 marzo i migranti hanno mostrato con forza che questo è il momento! Da Bologna, da questa rabbia e questa forza espressa in piazza, da tutte le realtà che ci hanno sostenuto e da tutte le città d’Italia che hanno seguito a distanza questa manifestazione, parte un messaggio politico chiaro: è il momento di cancellare la Bossi-Fini. È il momento di farla finita con il razzismo istituzionale che impone gerarchie profonde tra i lavoratori in Italia e in Europa. È il momento di farla finita con condizioni di lavoro e di sfruttamento che dal lavoro migrante sono diventate una condanna per tutto il lavoro. È il momento di farla finita con la precarizzazione del lavoro e delle vite. È il momento dell’organizzazione e della lotta.

Ci hanno dato del pericolo pubblico e noi balliamo, ci hanno guardato come vittime e noi lottiamo. È il momento della lotta che libera e che perciò è una festa. È questo momento e basta.

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Sciopero Nazionale della Logistica 22 Marzo 2013

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BASTA RAZZISMO E SFRUTTAMENTO – CANCELLIAMO LA BOSSI-FINI!

manifest23marz

SABATO 23 MARZO – ORE 15

Piazza XX Settembre, Bologna

Noi non ce ne andiamo! Siamo forti, facciamoci vedere e sentire: da tutte le città e tutti i luoghi di lavoro, il 23 marzo riempiamo Bologna!

 

Guarda lo spot di lancio: http://coordinamentomigranti.org/2013/03/18/23-marzo-bologna-ore-15-p-zza-xx-settembre-bastabossifini-spot-prime-adesioni-in-aggiornamento/

Vedi le adesioni e scarica l’appello: http://coordinamentomigranti.org/2013/03/02/appello-il-23-marzo-manifestazione-generale-dei-migranti-basta-razzismo-e-sfruttamento-ricominciamo-a-sognare/

 

Per info e adesioni: coo.migra.bo@gmail.com

 

Da più di dieci anni noi migranti siamo incatenati dalla legge Bossi-Fini: il nostro permesso di soggiorno dipende dal lavoro e dal reddito, e per mantenere i documenti in regola dobbiamo accettare qualsiasi condizione di lavoro e salario. Se perdiamo il lavoro corriamo il rischio di perdere il permesso, di essere rinchiusi nei CIE o espulsi. Già migliaia di migranti dopo aver costruito la propria vita qui hanno dovuto lasciare il paese perdendo anni di contributi versati. Già migliaia di migranti hanno dovuto separarsi dalle loro famiglie che sono tornate nei paesi di provenienza. I nostri salari sono mangiati dalle tasse e dai versamenti che siamo costretti a pagare alle Poste per rinnovare un permesso che spesso scade dopo pochi mesi. Per chi non ha il permesso di soggiorno è impossibile ottenerlo e ogni sanatoria è solo una nuova truffa. Il diritto d’asilo esiste solo sulla carta e non è garantita nessuna vera accoglienza.

Questo è razzismo istituzionale! Questo è sfruttamento!

Oggi, però, noi migranti abbiamo ricominciato a sognare. Abbiamo accumulato forza dentro e fuori i posti di lavoro, abbiamo lasciato alle spalle la paura e abbiamo preso parola insieme, donne e uomini. Ora è arrivato il momento di uscire dai luoghi di lavoro, dalle case e dalle comunità per invadere le strade tutti insieme! È arrivato il momento di usare la nostra forza per liberare dal razzismo istituzionale tutti i migranti, in tutte le categorie lavorative e in tutte le condizioni di vita. Sappiamo che non siamo soli, al nostro fianco ci sono i nostri figli che vogliono la cittadinanza per liberarsi dalle catene del permesso di soggiorno. Sappiamo che con noi ci sono operai e precari, donne e uomini: perché sanno che la Bossi-Fini con il suo razzismo è una legge che divide e indebolisce tutti i lavoratori, italiani e migranti.

Basta farci dividere dalle leggi! Nessuno risolverà i nostri problemi al posto nostro, soltanto con la nostra forza possiamo vincere, cancellare la legge Bossi-Fini e conquistare la libertà per tutti i migranti!

▪   Vogliamo che il permesso di soggiorno sia garantito a tutti slegato da lavoro e reddito!

▪   Diciamo basta al quotidiano razzismo istituzionale!

▪   Non vogliamo più sanatorie truffa!

▪   Non vogliamo più la farsa dei permessi umanitari e del finto diritto d’asilo!

▪   Vogliamo chiusi per sempre tutti i CIE!

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La notte nera di Milano: lezione e materiali per le scuole di italiano per migranti

DAXLa scuola di italiano del Cantiere (Milano) ha preparato una lezione per raccontare ai migranti l’uccisione di Dax, dieci anni fa, da parte di fascisti.
Ci sembra una bellissima iniziativa e potrebbe essere anche un “modello” da seguire per le lezioni in vista del corteo del 23..
il materiale è suddiviso per livelli e lo trovate al link:

http://cantiere.org/art-04003/la-notte-nera-di-milano-lezione-per-le-scuole-di-italiano-per-migranti.html

insieme all’appello a tutte le scuole di italiano e a tutte le realtà antifasciste e antirazziste:
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Appello delle Scuole di Italiano per Migranti e delle realtà antirazziste verso le mobilitazioni in memoria di Dax

Il 16 marzo 2013 Milano ricorda Dax, Davide Cesare, ucciso 10 anni fa dai fascisti perche’ militante antifascista che difendeva il diritto alla casa, alla cittadinanza, a una vita dignitosa per tutti e tutte.

Le scuole di italiano per migranti non sono solo dei luoghi neutrali dove imparare la lingua, ma presidio di cultura, di cittadinanza attiva e antirazzismo.

Milano e’ una citta’ meticcia, in cui migliaia di persone si sono indignate per la morte di Abba nel 2008, ammazzato solo perche’ nero, e per l’omicidio di Modou e Mor nel 2011 per mano di un attivista di Casapound (un partito di “fascisti del terzo millennio” come si autodefiniscono). Ancora a dicembre 2012 due hammerskin hanno accoltellato un ragazzo antifascista in stazione Centrale a Milano.

Essere cittadini non ha niente a che fare con un pezzo di carta: essere cittadini vuol dire avere libero accesso ai diritti, non dover pagare per la scuola, la sanita’, la casa. In un mondo globalizzato, dove le merci e i soldi possono circolare liberamente, gli esseri umani devono invece acquistare per migliaia di euro un permesso di soggiorno che gli conceda il diritto di esistere in un paese diverso da quello in cui sono nati, oppure vengono rinchiusi nei Cie e privati della loro liberta’ senza aver commesso reati. Essere solidali, autorganizzarsi in forme di mutuo soccorso, condividere risorse e competenze tra i cittadini che si mettono in rete su un territorio, non è solo un modo per sostenersi in tempi di crisi, ma è produzione di risposte ai bisogni, rivendicazione di diritti, al di fuori di ciò che è dato o concesso. Lottare perche’ soprattutto in tempo di crisi tutti i cittadini abbiano libero accesso ai diritti, vuol dire anche rifiutare con forza ogni razzismo e fascismo, ogni tentativo di scaricare sui migranti e sui ceti piu’ deboli, le responsabilita’ di una crisi economica causata dalla finanza e dai potenti che governano il mondo.

Per questo invitiamo le scuole di italiano, le/gli insegnanti e le/gli studenti/esse, a partecipare al corteo in memoria di Dax che partirà sabato 16 marzo da piazzale XXIV Maggio, e ad organizzare lezioni sui temi dell’antirazzismo e dell’antifascismo: vogliamo ribadire che viviamo in una societa’ meticcia e solidale, in cui le lingue e le culture si mischiano e non c’e’ posto per ritorni nazionalisti, fascisti e razzisti.

Comitato per non dimenticare Abba e fermare il razzismo
Rete delle Scuole senza Permesso
Scuola Popolare Migranti di Cologno

Lernejo – Sos Fornace

 

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Cena autofinanziamento Scuola d’Italiano + Proiezione “The Price of Freedom”

Giovedì 14 Marzo 2013 alle 19:00

Cena autofinanziamento Scuola d’Italiano + Proiezione “The Price of Freedom”

 

Programma:

dalle 19

cena di autofinanziamento per la SIM, scuola d’italiano CON migranti http://simxm24.noblogs.org/

dalle 20.30

collegamento con Rabih Bouallegue, attivista, blogger e giornalista free-lance

http://bousufi.blogspot.it/

proiezione del documentario “The Price of Freedom” (Rabih Bouuallegue, 2013) sui migranti tunisini scomparsi

Secondo il UNHCR 58,000 persone hanno attraversato il Mediterraneo in piccole barche dopo la Rivoluzione dei Gelsomini del 2011. Due mila fra questi migranti sono scomparsi nel Mediterraneo, molti altri sono rinchiusi  nei CIE Italiani. Questo documentario segue l’attivista sciulo-tunisino Rabih Bouallegue alla ricerca di informazioni sulle persone scomparse

http://www.youtube.com/watch?v=KyV8Yd8y4x4

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LA CITTA’ RIPRENDIAMOCELA NOI!

Improvvisamente nelle vie della Bolognina è apparso un volantino su una iniziativa di Bignami, Lisei e compagnia cantante.

Il loro volantino recita così:

NON ESSERE COMPLICE – RIPRENDIAMOCI LA CITTA’ –
FIACCOLATA ANTIDEGRADO 5 marzo – ore 18 – via Ferrarese ang. Parco Rossa

Gli ultimi fatti di cronaca avvenuti a Bologna dimostrano come la nostra Città stia lentamente, ma inesorabilmente peggiorando sul versante della sicurezza e del decoro cittadino, aumentando il degrado e l’insicurezza. Nonostante l’indifferenza del Comune e delle Autorità Cittadine, non intendo rendermi complice di questa situazione e per questo abbiamo organizzato per martedì 5 marzo, alle ore 18, in via Ferrarese angolo Parco Guido Rossa una Fiaccolata Antidegrado, aperta a tutti coloro che vogliono riprendersi la Città e chiusa a tutti coloro che parlano, parlano, ma non fanno nulla di concreto. Se ci sei, non sei complice.
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Stanno sciacallando sulla morte di un meccanico di Via Ferrarese per portare avanti i soliti deliri forcaioli e securitari. La nozione di degrado ci è oramai ben nota e in un quartiere come la Bolognina sappiamo benissimo che assume molto più i connotati dell’emarginazione sociale, della speculazione e della devastazione. Esiste ovviamente la criminalità ma non se ne può parlare astrattamente e soprattutto utilizzare i fatti di cronaca nera per portare avanti le più becere istanze politiche.
Visto che la vera sicurezza consiste nel vivere collettivamente gli spazi e nella condivisione del quotidiano, non possiamo accettare Bignami, Lisei, Nanni e altri porci nelle strade che viviamo ogni giorno, a fare proclami di terrore e ad invocare più controllo sociale.
La Bolognina non può tollerare la presenza di questi fascisti mascherati da società civile che “scendono” nei quartieri popolari a difendere la gente “perbene” seminando paura e odio.

Per questo motivo la SIM XM24 insieme ad altri gruppi attivi in Bolognina si troverà oggi 5 marzo alle 18 al parchetto di fronte alle Poste di Via Torreggiani (traversa che congiunge via di Corticella a via di Saliceto) per fare in modo che le voci di infami e speculatori non siano le uniche a riecheggiare nelle strade della Bolognina e proporrà la sua versione alternativa del volantino di Bignami:
LA CITTA RIPRENDIAMOCELA NOI!

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23 marzo a Bologna #nobossifini: istruzioni per tutti e tutte

Il 23 marzo a Bologna ci sarà una grande manifestazione dei migranti contro la legge Bossi-Fini e lo sfruttamento. Parte alle ore 15 da piazza XX settembre, di fronte all’autostazione. Vi chiamiamo tutti a Bologna.

 

Cosa fare fino al 23 marzo: 

  1. Diffondere la notizia che i migranti chiamano a manifestare a Bologna contro la Bossi-Fini, con qualsiasi governo e qualsiasi parlamento;
  2. Usare facebook e twitter per diffondere la notizia con #bastabossifini #23marzo #Bologna;
  3. Scaricare i volantini, stamparli, e distribuirli mentre si va al lavoro tra i colleghi, a tutti gli amici e conoscenti: il passaparola funziona. I volantini si trovano qui: http://coordinamentomigranti.org/
  4. Sostenere le ragioni dei lavoratori che lottano nella logistica e dello sciopero che faranno il 22 marzo;
  5. Per chi è a Bologna e vuole dare una mano, chi non può stampare i volantini ma vuole distribuirli: chiamare il Coordinamento Migranti o venire alla riunione al mercoledì sera;
  6. Per chi non è di Bologna, informarsi per prendere il treno o l’autobus in gruppo per arrivare a Bologna sabato 23 marzo entro le 15, la manifestazione parte vicino alla stazione;
  7. Organizzarsi per venire tutti e tutte a Bologna il 23 marzo con tutte le famiglie, questa manifestazione è anche per i diritti dei nostri figli e delle nostre figlie!

Possono anche parlare di cambiare tante cose, ma se non si cancellano la legge Bossi-Fini e il razzismo istituzionale la nostra vita rimane appesa a un pezzo di carta e i padroni e il governo lo useranno sempre per sfruttarci di più e dividerci!!

 

Basta usire di casa solo per lavorare. Basta pagare ogni volta tanti soldi per avere i documenti. Basta aspettare per dei mesi, piangere quando qualcuno viene espulso o denunciato solo per i documenti. Basta quelli che vogliono integrazione con legge razzista!

 

E’ ora di uscire e di scendere in piazza insieme! Noi siamo forti, se lottiamo uniti possiamo vincere.

 

Abbiamo ricominciato a sognare e adesso vogliamo cambiare queste cose!

  • Vogliamo che il permesso di soggiorno sia garantito a tutti slegato da lavoro e reddito!
  • Diciamo basta al quotidiano razzismo istituzionale!
  • Non vogliamo più sanatorie truffa!
  • Non vogliamo più la farsa dei permessi umanitari e del finto diritto d’asilo!
  • Vogliamo chiusi per sempre tutti i CIE!

Usiamo ogni giorno fino al 23 marzo per riempire Bologna!

 

 

 

Treni Regionali per Bologna, sabato 23 febbraio:

 

Dalla provincia di Bologna:

 

Calderara: 14.07 arrivo 14.20

Porretta: 13.22 arrivo 14.32

San Giovanni in Persiceto: 14.29 arrivo 14.51

Anzola Emilia: 13.52 arrivo 14.08

Crevalcore: 14.22 arrivo 14.51

 

Da altre provincie:

 

Ferrara: 14.10 arrivo 14.40

Reggio Emilia: 13.47 arrivo 14.28

Modena: 14.01 arrivo 14.28

Ravenna: 13.33 arrivo 14.54

Piacenza: 12.52 arrivo 14.28

Verona: 13.26 arrivo 14.51

Padova: 13.12 arrivo 14.40

Brescia: 12.35 arrivo 14.51 con cambio a Verona

Milano: 11.20 arrivo 14.08

Mantova: 12.28 arrivo 14.51 con cambio a Modena

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Migranti verso il 23 marzo: volantini in lingua – basta razzismo, basta sfruttamento!

logomondojpg1In diverse città del nord e centro Italia, ieri migliaia di lavoratori migranti si sono riuniti in assemblee video collegate tra loro per lanciare lo sciopero del 22 marzo per il contratto del settore della logistica. A Bologna, in più di trecento hanno affermato le ragioni dello sciopero e ribadito il loro impegno in una lotta che ha già vinto diverse vertenze. Il Coordinamento Migranti Bologna e Provincia sostiene lo sciopero dei lavoratori della logistica. Molti dei lavoratori migranti protagonisti di queste lotte hanno animato la grande Assemblea che ha indetto per sabato 23 marzo una manifestazione generale dei e delle migranti.  Chiamiamo tutti a far crescere queste date dentro e fuori i posti di lavoro: da tutte le città e tutti i luoghi di lavoro, sosteniamo lo sciopero del 22 e scendiamo in piazza sabato 23 marzo a Bologna contro la legge Bossi-Fini, lo sfruttamento e il razzismo istituzionale. Lo sciopero del 22 marzo è importante per tutti i migranti. La manifestazione del 23 marzo è importante per tutti i lavoratori. 

Per scaricare i volantini clicca qui…

 

http://coordinamentomigranti.org/

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