Articoli con tag Terremoto Emilia-Romagna
Sabato 30 GIUGNO 2012 – PRESIDIO “NOI NON CE NE ANDIAMO!”
Scritto da SIM XM24 in Appelli, Progetti&Collaborazioni il 28/06/2012
PRESIDIO DEI MIGRANTI E CON I MIGRANTI,
DAVANTI ALLA PREFETTURA DI BOLOGNA,
SABATO 30 GIUGNO
DALLE ORE 10.30
- per sostenere e rilanciare la richiesta di una moratoria urgente sui permessi di soggiorno nelle zone terremotate
- per denunciare l’applicazione della legge da parte di Questure e Prefetture che di fatto spesso impedisce di ottenere il permesso per ricerca lavoro
- per dire NO alla legge Bossi-Fini e al contratto di soggiorno, per il permesso di soggiorno per tutte e tutti senza truffe né ricatti
Facciamo appello a tutte le realtà e a tutti gli uomini e le donne che hanno sottoscritto la richiesta per una moratoria urgente sui permessi di soggiorno e che possono raggiungere Bologna a essere attivamente con noi quel giorno.
Coordinamento Migranti Bologna e provincia, Coordinamento Migranti Cento, Scuola d’Italiano con migranti Xm24, Sportello medico-giuridico Al-Sirat, On the Move – generazioni in movimento, migranda, (s)connessioni precarie
Appello per presidio 30 giugno davanti alla prefettura di Bologna
Scritto da SIM XM24 in Appelli, Progetti&Collaborazioni il 19/06/2012
Noi non ce ne andiamo: appello per un presidio dei migranti e con i migranti, il 30 giugno davanti alla prefettura di Bologna
Il dramma del terremoto ha messo in luce il disastro che si chiama legge Bossi-Fini. Noi migranti siamo oltre cinque milioni in Italia, ma siamo considerati uguali agli altri solo per essere sfruttati o quando sacrifichiamo la nostra vita sui posti di lavoro. A causa di questa legge, del contratto di soggiorno, della presenza dei CIE, della minaccia dell’espulsione, noi migranti siamo doppiamente ricattati sui posti di lavoro, nello studio e in ogni ambito della vita. A causa di questa legge, tanti stanno perdendo le condizioni per rinnovare il permesso per sé e per i propri figli nati qui o arrivati da piccoli. Questo succede anche perché le Questure stanno interpretando la legge in maniera restrittiva: chiedendo continui aggiornamenti della documentazione, concedendo permessi della stessa durata di contratti di lavoro sempre più precari. Per chi è senza permesso è invece impossibile ottenerlo e migliaia di persone stanno ancora aspettando una risposta dopo la sanatoria-truffa del 2009.
A causa di questa legge, migliaia di persone, lavoratori e lavoratrici, studenti, bambini che vivevano nelle zone colpite dal terremoto rischiano ora di perdere, oltre alla casa e al lavoro, anche i documenti. La Bossi-Fini è un disastro che rende ancora più insopportabile il dramma del terremoto. È inaccettabile il silenzio del governo sulla moratoria per i permessi di soggiorno. D’altra parte, cambiano i governi ma non la Bossi-Fini, e l’unica differenza è la tassa odiosa sui permessi di soggiorno. Per il resto solo parole e le solite promesse. Tutti però sanno che noi migranti siamo una parte fondamentale di questo paese. Qui lavoriamo, qui nascono, crescono, studiano i nostri figli e le nostre figlie. Se noi migranti non abbiamo sicurezza nessuno potrà averla, perché la Bossi-Fini è una fabbrica di sfruttamento e precarietà che colpisce tutti. In questa situazione è necessario scegliere da che parte stare: noi non accettiamo che questo sia considerato normale.
Per questo non stiamo zitti. Non accettiamo la Bossi-Fini: non accettiamo di essere ogni giorno ricattati dove viviamo e lavoriamo, non accettiamo che il dramma del terremoto diventi un disastro per i migranti. Per questo invitiamo uomini e donne, migranti e italiani, a partecipare al
PRESIDIO DEI MIGRANTI E CON I MIGRANTI, DAVANTI ALLA PREFETTURA DI BOLOGNA, SABATO 30 GIUGNO DALLE ORE 10.30
- per sostenere e rilanciare la richiesta di una moratoria urgente sui permessi di soggiorno nelle zone terremotate
- per denunciare l’applicazione della legge da parte di Questure e Prefetture che di fatto spesso impedisce di ottenere il permesso per ricerca lavoro
- per dire NO alla legge Bossi-Fini e al contratto di soggiorno, per il permesso di soggiorno per tutte e tutti senza truffe né ricatti
Facciamo appello a tutte le realtà e a tutti gli uomini e le donne che hanno sottoscritto la richiesta per una moratoria urgente sui permessi di soggiorno e che possono raggiungere Bologna a essere attivamente con noi quel giorno.
Coordinamento Migranti Bologna e provincia, Coordinamento Migranti Cento, Scuola d’Italiano con migranti Xm24, Sportello medico-giuridico Al-Sirat
Info: coo.migra.bo@gmail.com / 327.57.82.056
Siamo qui e non ce ne andiamo! 10 giugno incontro dei migranti, degli insegnanti e degli avvocati
Scritto da SIM XM24 in Cene e Feste, Progetti&Collaborazioni il 05/06/2012
Domenica 10 giugno la SIM, il Coordinamento Migranti di Bologna e lo sportello medico-giuridico Al Sirat organizzano
PRANZO/INCONTRO Siamo qui e non ce ne andiamo!
Programma:
-ore 13 pranzo (si mangia, si chiacchiera, ci si diverte tutti insieme)
– dalle ore 15 proiezioni e assemblea (per parlare delle principali problematiche che riguardano i migranti in Italia e di come poterle affrontare e risolvere insieme)
Scarica e diffondi il numer
o 24 di Senza Chiedere il Permesso, il foglio periodico del Coordinamento Migranti Bologna e provincia: SCP numero 24 giugno 2012
In questo numero:
- 10 giugno incontro dei migranti, degli insegnanti e degli avvocati, organizzato con la SIM – Scuola d’Italiano con migranti XM24 e lo sportello medico-giuridico Al Sirat. Programma: ore 13 pranzo, dalle ore 15 proiezioni e assemblea Siamo qui e non ce ne andiamo!
- appello per una moratoria urgente sui permessi e le carte di soggiorno nelle zone terremotate, per leggere l’appello, le adesioni e sapere come aderire, clicca qui.
Terremoto: subito una moratoria per i permessi di soggiorno
Scritto da SIM XM24 in Appelli, Progetti&Collaborazioni il 31/05/2012
Il terremoto che in q
uesti giorni ha colpito molti comuni emiliani non ha apparentemente fatto differenze. In realtà, come dimostrano le morti sul lavoro di tanti operai, sono stati colpiti soprattutto i lavoratori, senza distinzione. Per colpa della precarietà, che spinge a rischiare la vita pur di non essere licenziati, operai italiani e migranti erano al lavoro. Molti di loro sono rimasti senza una casa in cui dormire e un luogo di lavoro dove guadagnarsi un salario. In questa strage di operai sono quattro i migranti che hanno pagato con la vita il loro lavoro e sono centinaia gli sfollati e i rimasti senza impiego.
In questa situazione, i migranti pagano un prezzo ancora più alto a causa delle leggi che regolano la loro permanenza in Italia. Nelle misure d’urgenza prese dal Governo non c’è nessuna attenzione per la particolare condizione che i migranti vivono in Italia a causa delle norme delle legge Bossi-Fini. Per queste ragioni, il Coordinamento Migranti Bologna e provincia chiede al Governo e a tutte le autorità competenti di agire subito affinché a tutte le migranti e ai migranti residenti nelle zone terremotate:
• Sia garantito il rinnovo del permesso di soggiorno e della carta di soggiorno, anche se nei prossimi due anni non saranno in grado di soddisfare i criteri di lavoro, reddito, abitazione previsti dal testo unico sull’immigrazione.
• Sia cancellata per i prossimi due anni la tassa di rinnovo del permesso;
• Sia garantita un uguale trattamento nei soccorsi e nell’assistenza, indipendentemente dal possesso di un permesso di soggiorno.
Senza una moratoria urgente sui permessi di soggiorno, i migranti si troveranno a subire oltre agli effetti del terremoto quelli della politica e della burocrazia italiane a causa di una legge, la Bossi-Fini, che già subiscono quotidianamente.
Senza una moratoria urgente sui permessi di soggiorno le lavoratrici e i lavoratori migranti rischiano di essere uguali a quelli italiani solo quando sacrificano la loro vita.
Solo una moratoria urgente sui permessi di soggiorno permetterà ai lavoratori e alle lavoratrici migranti di ricostruire la loro vita dopo il terremoto.
Coordinamento migranti Bologna e provincia
coo.migra.bo@gmail.com
3275782056





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