S’IMzuppa!! – Finchè c’è zuppa c’è speranza, Festival internazionale della zuppa di Bologna!

Anche la SIM XM24 partecipa quest’anno al Festival internazionale della zuppa di Bologna!

La nostra zuppa si chiamerà “S’IMzuppa!” e la sua preparazione vedrà la partecipazione di tutta la scuola!!

– Per chiunque voglia partecipare con noi all’elaborazione e realizzazione della ricetta

appuntamento sabato 20 aprile a XM24 (via Fioravanti, 24 – Bologna) ore 16;

– Per chi invece preferisce solo assaggiare il prodotto già pronto e stare al nostro banchetto appuntamento direttamente domenica 21 aprile dalle 15 in poi in via Stoppato, Corticella – Bologna

 

NON MANCATE E VOTATE S’IMzuppa!!!

 

logo zuppa

Domenica 21 aprile – Programma 8* edizione – 68* festa della liberazione – Finchè c’è zuppa c’è speranza

ore 15.00 accettazione zuppe in gara – zuppendesk (chi è iscritto alla gara si presenta allo zuppendesk e gli forniamo tavolo e postazione!)

ore 16.00 la strada si anima con gli artisti

ore 16.30 inizio del Gran Assaggio delle zuppe:: Via alla Gara!

ore 19.00 proiezione del video documentario “Oltre il mestolo” di Leo Artami

ore 19.30 premiazione a Villa Torchi

Gramigna di Pallotti :: festa finale con i Bebado Funk e il Vodoo Sound Club

Saranno presenti i festival della zuppa di Lille e Berlino per il progetto europeo Crospotting!

COME ARRIVARE:

✔ bici – pista ciclabile via arcoveggio

✔ bus 95 97 98 fermata Corticella / 27A Colombarola / 27b Marescalchi / 27 C Stoppato

✔ auto – tangenziale uscita 6 / consigliato lasciare auto parcheggio Marescalchi di Via Stoppato o nel parechio sotterraneo della Coop

LA CARTA DELLA ZUPPA:

– la gratuità total del festival per chi dona la zupa o arte e per chi l’assaggia, ristabilendo il piacere del dono

– l’aspetto partecipativo, aperto e il carattere ludico del festival

GOOD SAVE ANCHE LA ZUPPA E IL ZUPPANTE GREEN Vieni con la ciotola e il cucchiaio da casa, potrai lavarli nelle fontane

– Vieni in bici, a piedi, in bus o treno

– Separa correttamente i rifiuti negli appositi contenitori

Usa i bagni segnalati per liberarti…. e non la strada…Mercì!

Il festival è patrocinato da EMILIA ROMAGNA e sostenuto da EuropaCultura, Quartiere Navile, Coop Adriatica, Città Del capo radio metroplitana, coopCostruzioni

Organizzazione Zuppesca

ass. Agorà dei Mondi – Krila – Oltre… – Villa Torchi insieme a Anpi Corticella

INFO: www.associazioneoltre.org

festivalzuppa@gmail.com – 051 482800 – 051 63 90 743 – 388 64 69 261 (Fede –>dalle le 17)

 

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BLU spiegato da Wu-Ming_domenica 14 apr. 2013

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Seminario Permesso di soggiorno per lavoro subordinato – 11 aprile 2013 -Al-sirat/SIM/Coordinamento

vola comi seminario

 

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Babelit – racconti senza frontiere

Ente organizzatore: Fondazione Unipolis e Bottega Finzioni

Scadenza: 24 aprile 2013

Data inizio: 17 novembre 2012

Data fine: 24 aprile 2013

Homepage: http://culturability.fondazioneunipolis.org/babelit/il-contest/

Nell’ambito di Scriba Festival, la Fondazione Unipolis e Bottega Finzioni hanno presentato ‘Babelit – racconti senza frontiere’, un’iniziativa congiunta rivolta a giovani aspiranti scrittori italiani e nuovi italiani.

Babelit è uno spazio aperto ai giovani talenti della scrittura, in cui s’incontrano culture, vite, storie e stili in evoluzione. Vogliamo riempirlo con quei racconti senza frontiere che ci parlano delle identità emergenti in questa società in trasformazione, nella quale si fondono le radici e le tradizioni di provenienza. Pensieri e parole, capaci di unire mondi ancora troppo lontani e di costruirne dei nuovi. Un’iniziativa all’insegna della multiculturalità e del melting pot, in cui la scrittura getta uno sguardo sul mondo che cambia.

Babelit è un contest letterario aperto a racconti e testi composti in forma di lettera, scritti in una lingua italiana rivitalizzata dall’interscambio alimentato dalle culture migranti.

Il progetto è rivolto a persone di origini straniera che vivono da poco in Italia, agli italiani di seconda generazione nati qui da genitori provenienti da un’altra terra, così come a chi è italiano da generazioni. La partecipazione è aperta anche a racconti scritti da due o più persone.

L’attività di iscrizione è completamente gratuita ed avverrà unicamente su internet attraverso questo sito.

 

Babelit è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Unipolis, nell’ambito del proprio progetto culturability, e da Bottega Finzioni, il laboratorio di narrazione e scrittura di mestiere fondato a Bologna da Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi e Michele Cogo.

Il contest si avvale di importanti collaborazioni: la casa editrice e centro studi Baskerville, l’ong COSPE – Cooperazione allo Sviluppo dei Paesi Emergenti, la rivista Internazionale e l’agenzia di comunicazione TheHookCom.

Dal 17 novembre al 17 marzo, scrittori esordienti ed emergenti fino a 35 anni (non vincolati da contratto editoriale e non iscritti alla SIAE) potranno inviare i proprio racconti inediti on-line, caricandoli direttamente tramite l’apposito modulo. Solo per i partecipanti di età inferiore ai 18 anni, è richiesta l’autorizzazione di un genitore/tutore legale che andrà inviata via fax o posta.

Gli scritti non dovranno superare le 6.000 battute (spazi inclusi). I partecipanti potranno, in maniera facoltativa, inviare delle foto a corredo del testo e segnalare un link a video pubblicati su Youtube o Vimeo. I testi arrivati saranno a sottoposti a un primo giudizio per valutare se rispettano regolamento e tematica del contest; quelli dichiarati ammissibili saranno pubblicati entro breve su questo sito nella sezione ‘I Racconti’.

Una commissione di autori ed esperti effettuerà poi una valutazione di merito dei testi ammissibili, selezionando i 15 migliori racconti che verranno inseriti in un e-book pubblicato dalla casa editrice Baskerville. Tra questi, la stessa commissione sceglierà un autore a cui verrà assegnata una borsa di studio annuale per i corsi 2014 di Bottega Finzioni.

 

Per maggiori informazioni:

Tel: 051.6437610
E-mail: culturability@fondazioneunipolis.org

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CAMPAGNA SOS ROSARNO 2013: ultimo ordine della stagione

Ringraziamo fin d’ora quanti di voi e dei vostri amici vorranno partecipare all’ultimo ordine della stagione

e sostenere la CAMPAGNA SOS ROSARNO 2013

potrete ordinare i prodotti che ormai conoscete da ORA FINO a DOMENICA 31 MARZO

Immagine in linea 1

la  CONSEGNA avverrà MERCOLEDÌ  10 APRILE

DAL ORE 18 ALLE 19.30 circa

AL CRASH

il cui INGRESSO è in VIA DELLA COOPERAZIONE 10
(mappa: http://goo.gl/maps/ehAZj)

 

Per effettuare l’ORDINE COMPILATE QUESTO MODULO** ENTRO DOMENICA 1 APRILE 
https://docs.google.com/forms/d/1o6YligxjG-XBqXeFMowLUEkYVdYZDh-gngHQ2DB1hrg/viewform

Questa volta non è garantito l’arrivo dei MANDARINI, proprio perchè vogliamo che sia garantita la loro qualità e le loro condizioni di maturazione non eccessiva, quindi li lasciamo in lista ma CON RISERVA.                                                                   
Ripetiamo che Questi prezzi sono applicati in via eccezionale per riconoscere un rimborso forfettario di una parte del prodotto guasto di marzo. L’intenzione sarebbe stata quella di riconoscere lo sconto solo a chi avesse ordinato in marzo ma considerato che qualche problema c’è stato anche prima, che non tutti ordinano tutti i mesi, che ci risulta più complicato distinguervi (ma soprattutto comunicare con chiarezza due prezzi senza equivoci) e che siamo una piccola comunità.. non faremo distinzioni.

In caso di problemi o chiarimenti non rispondete alla presente ma scrivete a ilPOPOLOdelleARANCE@gmail.com

QUI‘ POTETE TROVARE TUTTE LE INFORMAZIONI SUI PRODUTTORI CHE ADERISCONO ALLA CAMPAGNA E IL PREZZO TRASPARENTE DEI PRODOTTI
http://www.equosud.org/pdf/Produttori/NUOVA%20STAGIONE%20produttori%20e%20listino.pdf
TUTTI I PRODOTTI SONO BIOLOGICI.

IL 5% DEL PREZZO E’ DESTINATO dal PRODUTTORE A PROGETTI DI SOLIDARIETÀ‘ e INTEGRAZIONE
CON e PER I BRACCIANTI AGRICOLI STRANIERI A ROSARNO
** chi ha già ordinato in passato noterà un cambiamento estetico allo sfondo del modulo, nessuna discontinuità col passato ma una necessità tecnica,
è comunque il modulo giusto quindi proseguite con l’inserimento!

– ad ogni ordine verrà applicato un sovrapprezzo di 0,50€ a copertura delle spese di gestione (logistica, informazione, eventi..)
e, se l’avanzo sarà significativo e sufficiente, verrà destinato a sostegno di una o più dei progetti attivi nella piana di Gioia Tauro e di Sibari (vedi quella portata avanti dai volontari della rete CAMPAGNE IN LOTTA vedi la situazione a San Ferdinando)

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ILLEGANTE n° 3

Siete venuti alla manifestazione?

Avete preso una copia cartacea del nuovo numero dell’ILLEGANTE??

NO?! Beh, potete sempre rimediare chiedendocela via mail o consultando la versione on-line qui sotto (e nella pagina de l’ILLEGANTE) 🙂

Ricordiamo che l’ILLEGANTE è auto-organizzato e auto-prodotto dalla SIM XM24 e che ogni offerta per la sua lettura e diffusione è libera ma gradita! 🙂

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E’ il momento della lotta che libera, è il momento di cancellare la legge Bossi-Fini

foto x comunicato

Più di 3000 persone, nella stragrande maggioranza migranti, hanno manifestato il 23 marzo a Bologna. Sotto una pioggia insistente, la rabbia dei migranti si mostra nella compattezza del corteo: «meglio se piove – dicono alcuni – così si vede che siamo forti». Una rabbia e una forza visibili e potenti. Un operaio migrante che il giorno prima aveva partecipato allo sciopero della logistica ha detto: «Ogni festa deve avere la sua conclusione. Ieri noi abbiamo cominciato la nostra festa. E oggi la concludiamo qui». Questa è la verità della manifestazione generale del 23 marzo 2013 a Bologna.

È stata una manifestazione nuova e diversa, potenziata dall’insubordinazione operaia e migrante che il 22/03 ha prodotto lo sciopero dei lavoratori della logistica. Ciò è vero in primo luogo perché in molti casi gli stessi migranti hanno organizzato e sostenuto tanto lo sciopero quanto la manifestazione. Ciò è però tanto più vero perché la centralità politica conquistata da questi lavoratori migranti ha aperto lo spazio d’azione affinché a Bologna migliaia di altri migranti provenienti da diverse città italiane chiedessero a gran voce la cancellazione del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, la chiusura dei centri di detenzione, una legge di cittadinanza che non si ostini a ignorare vigliaccamente i loro figli, il riconoscimento dei diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Si è trattato di uno spazio realmente transnazionale, che ha unito non solo idealmente Bologna con altre città europee come Amsterdam e Berlino e con il resto del mondo: dal Senegal al Pakistan, dal Bangladesh al Marocco, dalla Francia all’Albania dove già corrono sui social network le voci, le foto e i video di quello che è successo a Bologna.

La manifestazione ha così assunto un significato politico generale. Il 22 e il 23 marzo i migranti hanno alzato la testa. E mostrato agli altri lavoratori la strada da percorrere. Dai molti snodi della logistica, dalle periferie dei magazzini hanno preso il centro della città portando in piazza la loro forza, la loro vita, la loro pretesa incondizionata di futuro. Questa pretesa è quella delle donne migranti che hanno partecipato al corteo per dire che non sono qui soltanto per servire. È la pretesa dei giovani migranti che non vogliono essere educati solo per ingrossare le fila di una forza lavoro disponibile a tutto. È la pretesa di chi oggi vive sotto il segno della precarietà e che, nella determinazione dei migranti, ha visto la forza e la possibilità di alzare a sua volta la testa. C’erano operai di alcune fabbriche metalmeccaniche che da anni sostengono le lotte dei migranti. Però non erano poi molti gli italiani che hanno raccolto questa sfida generale, perché quando si muovono i migranti in quanto migranti, quando chiamano alla lotta, è forse più facile dare una generica adesione e poi fare d’altro. Ma la liberazione politica dalla condizione imposta ai migranti e la lotta contro lo sfruttamento sono oggi due cose che non si possono più tenere separate.

Il 22 e il 23 marzo i migranti hanno mostrato con forza che questo è il momento! Da Bologna, da questa rabbia e questa forza espressa in piazza, da tutte le realtà che ci hanno sostenuto e da tutte le città d’Italia che hanno seguito a distanza questa manifestazione, parte un messaggio politico chiaro: è il momento di cancellare la Bossi-Fini. È il momento di farla finita con il razzismo istituzionale che impone gerarchie profonde tra i lavoratori in Italia e in Europa. È il momento di farla finita con condizioni di lavoro e di sfruttamento che dal lavoro migrante sono diventate una condanna per tutto il lavoro. È il momento di farla finita con la precarizzazione del lavoro e delle vite. È il momento dell’organizzazione e della lotta.

Ci hanno dato del pericolo pubblico e noi balliamo, ci hanno guardato come vittime e noi lottiamo. È il momento della lotta che libera e che perciò è una festa. È questo momento e basta.

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Anteprima Illegante n°3

In occasione della manifestazione Nazionale dei migranti di sabato 23 marzo esce il nuovo numero del giornalino della scuola

L’ILLEGANTE – Scriviamo quello che non riusciamo a dire

Qui un’anteprima della copertina per stuzzicare la vostra curiosità…

il giornalino sarà distribuito poi durante la manifestazione di sabato 23 marzo e nei giorni successivi a chiunque lo voglia

Copertina Illegante_n°3

ci vediamo tutti

SABATO 23 MARZO – ORE 15

Piazza XX Settembre, Bologna

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Sciopero Nazionale della Logistica 22 Marzo 2013

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BASTA RAZZISMO E SFRUTTAMENTO – CANCELLIAMO LA BOSSI-FINI!

manifest23marz

SABATO 23 MARZO – ORE 15

Piazza XX Settembre, Bologna

Noi non ce ne andiamo! Siamo forti, facciamoci vedere e sentire: da tutte le città e tutti i luoghi di lavoro, il 23 marzo riempiamo Bologna!

 

Guarda lo spot di lancio: http://coordinamentomigranti.org/2013/03/18/23-marzo-bologna-ore-15-p-zza-xx-settembre-bastabossifini-spot-prime-adesioni-in-aggiornamento/

Vedi le adesioni e scarica l’appello: http://coordinamentomigranti.org/2013/03/02/appello-il-23-marzo-manifestazione-generale-dei-migranti-basta-razzismo-e-sfruttamento-ricominciamo-a-sognare/

 

Per info e adesioni: coo.migra.bo@gmail.com

 

Da più di dieci anni noi migranti siamo incatenati dalla legge Bossi-Fini: il nostro permesso di soggiorno dipende dal lavoro e dal reddito, e per mantenere i documenti in regola dobbiamo accettare qualsiasi condizione di lavoro e salario. Se perdiamo il lavoro corriamo il rischio di perdere il permesso, di essere rinchiusi nei CIE o espulsi. Già migliaia di migranti dopo aver costruito la propria vita qui hanno dovuto lasciare il paese perdendo anni di contributi versati. Già migliaia di migranti hanno dovuto separarsi dalle loro famiglie che sono tornate nei paesi di provenienza. I nostri salari sono mangiati dalle tasse e dai versamenti che siamo costretti a pagare alle Poste per rinnovare un permesso che spesso scade dopo pochi mesi. Per chi non ha il permesso di soggiorno è impossibile ottenerlo e ogni sanatoria è solo una nuova truffa. Il diritto d’asilo esiste solo sulla carta e non è garantita nessuna vera accoglienza.

Questo è razzismo istituzionale! Questo è sfruttamento!

Oggi, però, noi migranti abbiamo ricominciato a sognare. Abbiamo accumulato forza dentro e fuori i posti di lavoro, abbiamo lasciato alle spalle la paura e abbiamo preso parola insieme, donne e uomini. Ora è arrivato il momento di uscire dai luoghi di lavoro, dalle case e dalle comunità per invadere le strade tutti insieme! È arrivato il momento di usare la nostra forza per liberare dal razzismo istituzionale tutti i migranti, in tutte le categorie lavorative e in tutte le condizioni di vita. Sappiamo che non siamo soli, al nostro fianco ci sono i nostri figli che vogliono la cittadinanza per liberarsi dalle catene del permesso di soggiorno. Sappiamo che con noi ci sono operai e precari, donne e uomini: perché sanno che la Bossi-Fini con il suo razzismo è una legge che divide e indebolisce tutti i lavoratori, italiani e migranti.

Basta farci dividere dalle leggi! Nessuno risolverà i nostri problemi al posto nostro, soltanto con la nostra forza possiamo vincere, cancellare la legge Bossi-Fini e conquistare la libertà per tutti i migranti!

▪   Vogliamo che il permesso di soggiorno sia garantito a tutti slegato da lavoro e reddito!

▪   Diciamo basta al quotidiano razzismo istituzionale!

▪   Non vogliamo più sanatorie truffa!

▪   Non vogliamo più la farsa dei permessi umanitari e del finto diritto d’asilo!

▪   Vogliamo chiusi per sempre tutti i CIE!

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