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SI RICOMINCIA!
Messaggio del Segretario Generale dell’ONU in occasione della Giornata Internazionale del Migrante, 18 dicembre 2012
Ogni istante, nel mondo, ci sono persone che lasciano il proprio Paese alla ricerca di una vita migliore o più sicura. Sono più di 214 milioni le persone in movimento nel mondo. Molti fuggono da condizioni difficili solo per affrontare battaglie ancora più grandi, comprese violazioni dei diritti umani, povertà e discriminazione. Per questi migranti, però, c’è qualcosa di più che la semplice paura o l’incertezza; hanno anche speranza, coraggio e la determinazione di costruire una vita migliore. Con un supporto adeguato, possono contribuire al progresso della società.
L’attività migratoria è una questione globale che sta giustamente catturando sempre più attenzione a livello globale. Il prossimo anno, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite terrà il suo secondo Dialogo di alto livello su migrazione internazionale e sviluppo, offrendo agli stati Membri e ai loro partner l’opportunità di discutere le misure pratiche per facilitare la mobilità lavorativa, rafforzare lo sviluppo sostenibile e proteggere i diritti dei migranti, soprattutto delle donne e delle ragazze.
L’attenzione ai diritti dei migranti è soprattutto importante in questo periodo di emergenza economica e finanziaria globale. Mentre i bilanci nazionali si riducono, assistiamo a misure di austerità che discriminano i lavoratori migranti, a una retorica xenofoba che incoraggia la violenza contro i migranti irregolari, e a proposte legislative per l’immigrazione che consentono alla polizia di schedare impunemente i migranti. Durante le regressioni economiche, vale la pena ricordare che tutti i settori dell’economia dipendono dai lavoratori migranti e gli imprenditori migranti aiutano a creare lavoro.
Quando le politiche migratorie sono elaborate senza prestare attenzione a vulnerabilità, emarginazione e discriminazione, milioni di migranti si trasformano in semplice forza lavoro a buon mercato, diventando il capro espiatorio per il fallimento delle politiche economiche e sociali e persino delle vittime nella cosidetta guerra contro le “migrazioni illegali”.
Nel momento in cui la mobilità umana diventa più complessa, e i viaggi intrapresi dai migranti si fanno più pericolosi, diventa sempre più urgente dare vita a delle politiche nazionali sulle migrazioni che tengano conto l’importanza del rispetto dei diritti umani.
Nel cammino verso il Dialogo di Alto Livello, spero che gli Stati Membri scelgano un approccio alla questione dei diritti umani come elemento fondamentale per una corretta disciplina dei flussi migratori. A livello nazionale, incoraggio ciascun Paese ad adottare misure quali la depenalizzazione dell’immigrazione irregolare, la creazione di alternative efficaci alla detenzione per gli immigrati irregolari, e la garanzia che le funzioni di chi deve fornire servizi pubblici, come gli infermieri o gli insegnanti, siano mantenute fermamente separate da quelli delle autorità che si occupano di migrazioni. Spero inoltre che i partecipanti al Dialogo tengano in debita considerazione la questione delle migrazioni nell’agenda di sviluppo globale post 2015.
In occasione di questa Giornata Internazionale per l’Immigrazione, invito tutti gli Stati a ratificare e dare attuazione a tutti gli strumenti esistenti per gestire questo fenomeno. Incoraggio inoltre tutti ad aiutare a promuovere un dibattito creativo, pratico e di principio su come possiamo assicurare la protezione dei diritti di tutti i migranti, dovunque essi siano e qualunque sia il loro status.
Ban Ki-moon
Campagna SOS ROSARNO
Scritto da SIM XM24 in Appelli, General, Progetti&Collaborazioni il 26/11/2012
TORNA LA CAMPAGNA
SOS ROSARNO
Gli agrumi e l’olio dei produttori di riferimento di SOS Rosarno provengono rigorosamente da agricoltura biologica certificata. Tutti i produttori sono piccoli proprietari, singoli o associati in cooperative, assumono regolarmente la manodopera impiegata nella raccolta, per oltre il 50% immigrata, e sono interni al circuito della solidarietà con gli africani di Rosarno, che nell’assoluta insufficienza delle politiche istituzionali d’accoglienza possono sopperire ai bisogni più elementari solo grazie al sostegno delle realtà associative della società civile. Ed è per questo che una quota del prezzo di tutti i prodotti va a finanziare l’attività di “Africalabria, uomini e donne senza frontiere, per la fraternità”, associazione multietnica che a Rosarno e dintorni coinvolge italiani e stranieri in attività di sostegno ai braccianti immigrati come la scuola d’italiano, sportelli informativi, prima assistenza, supporto delle rivendicazioni per il rispetto dei diritti fondamentali.
l’ordine va inviato compilando questo modulo entro domenica 2 dicembre
https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?formkey=dGp5UzROckJRT2lIUHRScU9lcnkyT1E6MQ#gid=0
(o scrivete a ilpopolodellearance@gmail.com)
CONSEGNA MERCOLEDI’ 12 DICEMBRE AL CRASH!
INGRESSO VIA DELLA COOPERAZIONE 10
QUEST’ANNO LA CONSEGNA AVVERRA’ ALL’INTERNO DEL MERCATO DI CAMPI APERTI (che si svolge tutti i mercoledi’ dalle 17 alle 20,30) Sara’ possibile acquistare prodotti contadini, mangiare, incontrarsi e affiancare alle nostre pratiche di consumo alternativo in difesa dei diritti dei braccianti stranieri, il sostegno a chi pratica l’agricoltura contadina proprio qui’ vicino a noi….L’agricoltura contadina è la forma di produzione, alternativa alla produzione industrializzata, che consente la massima valorizzazione del lavoro umano e garantisce un reddito dignitoso ai produttori agricoli.
Parallelamente alla distribuzione degli agrumi
e al mercato di Campi Aperti,
organizzeremo un incontro sul tema
delle lotte condotte negli ultimi mesi
in diverse città italiane da migranti impiegati nella logistica dei magazzini di varie catene della
Grande distribuzione organizzata
A Rosarno l’arrivo di braccianti agricoli, per lo piu’ africani, è appena iniziato e gia’ si accalcano nelle tendopoli. Ancora migliaia di migranti africani condannati dalla mancanza di alternative a nutrire il grande serbatoio di lavoro nero che sostiene i profitti dell’industria agro-alimentare.
UNA VOLTA SCARICATE LE ARANCE NON FACCIAMO TORNARE IL TIR VUOTO VERSO ROSARNO!
Ci chiedono un aiuto – servono coperte, maglioni, giacche, sacchi a pelo, impermeabili, scarpe (da uomo, invernali, dal 40 in su, anche molto in su) e viveri. i viveri meno sono da cucinare meglio è. Lmitatevi a queste cose (no tende per ora) chiunque voglia dare un contributo puo’ portare il materiale al crash! in via della cooperazione 10 nei seguenti giorni:
mercoledi’ 28 novembre dalle 17 alle 20,30
mercoledi’ 5 dicembre dalle 17 alle 20,30
se possibile mettete le cose che portate in uno scatolone di cartone chiuso – grazie
Riapertura della SIM
Un’altra estate è finita…e la SIM XM24 riapre le porte delle sue aule!
LUNEDì 1 OTTOBRE alle 19 (7 pm) ricomincia la SCUOLA DI ITALIANO CON MIGRANTI!
NON MANCATE!
La scuola è gratuita e aperta a tutte e tutti in via Fioravanti 24.
ORARI:
LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ 19-21
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THE SCHOOL OF ITALIAN WITH MIGRANTS s.i.m XM24
OPENS MONDAY OCTOBER 1ST AT 7 PM !
The school is open and free, in via Fioravanti 24.
TIME SCHEDULE
MONDAY TUESDAY WEDNESDAY 7-9 PM
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المدرسة الإيطالية مع المهاجرين s.i.m. XM24 يفتح الاثنين أكتوبر 1 إلى 19
المدرسة هو مجاني ومفتوح للجميع وأي VIA FIORAVANTI 24
الاثنين الثلاثاء الأربعاء 19-21
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مہاجرین کے ساتھ اطالوی SCHOOL s.i.m.XM24 پیر 1 اکتوبر کھولتا ہے 7 PM
آزاد اور کسی بھی اور تمام اسکول ہے VIA FIORAVANTI 24
TIME
پیر منگل بدھ 7-9 PM
“IL MIO VIAGGIO FINO A TE. STORIE DI MIGRANTI A BOLOGNA”
Scritto da SIM XM24 in General, Progetti&Collaborazioni il 29/06/2012
Un libro a fumetti di storie vere che sembrano romanzi, di storie che non si sentono raccontare spesso ma che sono la Storia di oggi.
Un libro strano, inconsueto, presentato dai diretti protagonisti: dieci autori, tra scrittori e disegnatori, tutti dilettanti, quasi tutti migranti, uniti dall’intento di dare voce e fissare quelle testimonianze sulla carta in una forma grafica immediata e coinvolgente
Presentazione in anteprima
sabato 30 giugno, ore 19,30,
all’Aperifestival dei popoli, presso la Ca’ Bura, al giardino dei popoli, via Arcoveggio 59/8 (fra le vie Arcoveggio, Corticella, Dei giardini e Roncaglio).
Autori: Hanan Boukhbiza, Mohamed Rafia Boukhbiza, Salaheddin Boukhbiza, Alberto Cini, Zine Labidine Jahabli, Manuela Mandrone, Anna Potena, Egle Potena, Nasser Rahimi, Antonella Selva – Editrice Nuova S1
guarda il trailer: http://www.ilgirovago.com/booktrailer/
Trasnseuropa Festival
Scritto da SIM XM24 in General, Progetti&Collaborazioni il 07/05/2012
Il Transeuropa Festival è un evento transnazionale di cultura, arte e politica unico nel suo genere, che si svolge a maggio in 14 città europee. Non si tratta di 14 festival diversi che si svolgono nello stesso momento, ma di un unico festival che si sviluppa attraverso tutto il continente.
Tramite una serie di azioni correlate, eventi e dibattiti – da tavole rotonde a performance, da proiezioni video a workshop – si crea uno spazio condiviso che attraversa tutto il territorio europeo, per promuovere un’idea alternativa di Europa.
L’edizione 2012 del Transeuropa Festival ruota intorno a 3 temi: la crisi economica e la possibilità di alternative alle misure di austerità, le nuove forme di mobilitazione e il loro potenziale per ripensare la democrazia europea, le migrazioni come una componente essenziale dell’Europa e un modo per riformulare il concetto stesso di cittadinanza.
L’edizione 2012 del Festival si apre il 9 maggio con un evento transazionale comune e condiviso, semplice e potente allo stesso tempo: una camminata che si svolgerà contemporaneamente in tutte le città del Festival.
Al centro del festival ci saranno due settimane di dibattiti, performance, esibizioni artistiche, film, biblioteche viventi e attività simultanee. Il Festival si chiuderà con un’Agorà transnazionale che si terrà al Teatro Valle di Roma il 2 e il 3 giugno, un momento di dibattito e di azione in cui i rappresentanti di tutte le città del Festival convergeranno, per esplorare assieme le modalità per tenere vivo lo spazio di discussione aperto nel corso del festival.
Trovate tutto il programma nelle varie città (Bologna compresa) sul sito della manifestazione http://transeuropafestival.eu/?lang=it
A Bologna la camminata del 9 maggio inizierà in Piazza XX settembre alle ore 18…
e finirà a XM 24 con la serata organizzata da MeryXM:
– dalle 18 aperitivo con i vini di GustoNudo-Vignaioli Eretici
www.gustonudo.net
a seguire:
cena popolareaperitivo e
– ore 21.30 proiezione del documentario “La’ qui la’ – Vite disperse” (di Ivana Trevisani e Moira della Fiore) a tre anni dal terremoto dell’Aquila.
Il professor Grammaticus
Il professor Grammaticus, viaggiando in treno, ascoltava la conversazione dei suoi compagni di scompartimento. Erano operai meridionali, emigrati all’estero in cerca di lavoro: erano tornati in Italia per le elezioni, poi avevano ripreso la strada del loro esilio.
Io ho andato in Germania nel 1958 – diceva uno di loro.
Io ho andato prima in Belgio, nelle miniere di carbone. Ma era una vita troppo dura.
Per un poco il professor Grammaticus li stette ad ascoltare in silenzo. A guardarlo bene, però, pareva una pentola in ebollizione. Finalmente il coperchio saltò, e il professor Grammaticus esclamò, guardando severamente i suoi compagni:
Ho andato! Ho andato! Ecco di nuovo il benedetto vizio di tanti italiani del Sud di usare il verbo avere al posto del verbo essere. Non vi hanno insegnato a scuola che si dice:”sono andato”?
Gli emigranti tacquero, pieni di rispetto per quel signore tanto perbene, con i capelli bianchi che gli uscivano di sotto il cappello nero.
Il verbo andare, – continuò il professor Grammaticus, – è un verbo intransitivo, e come tale vuole l’ausiliare essere.
Gli emigranti sospirarono. Poi uno di loro tossì per farsi coraggio e disse: – Sarà come dice lei, signore. Lei deve aver studiato molto. Io ho fatto la seconda elementare, ma già allora dovevo guardare più alle pecore che ai libri. Il verbo andare sarà anche quella cosa che dice lei.
– Un verbo intransitivo.-
– Ecco, sarà un verbo intransitivo, una cosa importantissima, non discuto. Ma a me sembra un verbo triste, molto triste. Andare a cercar lavoro in casa d’altri… Lasciare la famiglia, i bambini.
Il professor Grammaticus cominciò a balbettare, i bambini.
– Certo… Veramente… Insomma, però… Comunque si dice, sono andato, non ho andato. Ci vuole il verbo essere: io sono, tu sei, egli è…
– Eh,- disse l’emigrante, sorridendo con gentilezza, – io sono, noi siamo!… Lo sa dove siamo noi, con tutto il verbo essere e con tutto il cuore? Siamo sempre al paese, anche se abbiamo andato in Germania e in Francia. Siamo sempre là, e là che vorremmo restare, e avere belle fabbriche per lavorare, e belle case per abitare.
E guardava il professor Grammaticus con i suoi occhi buoni e puliti. E il professor Grammaticus aveva una gran voglia di darsi dei pugni in testa. E intanto borbottava tra sé: – Stupido! Stupido che non sono altro. Vado a cercare gli errori nei verbi… Ma gli errori più grossi sono nelle cose!>>
(Gianni Rodari, Il libro degli errori)
Permesso di soggiorno a punti?
Scritto da SIM XM24 in General, Progetti&Collaborazioni il 02/04/2012
Dal 10 marzo 2012 e’ entrato in vigore il permesso di soggiorno a punti: punti obbligatori sono assegnati in base alla conoscenza della costituzione e della cultura italiana.
Ma gli italiani e i nostri rappresentanti politici sanno queste cose? Sono nozioni fondamentali per ottenere il permesso di soggiorno?
Si ringrazia TELEIMMAGINI per collaborazione la realizzazione tecnica
“C.I.E.: LA SOSPENSIONE DEL DIRITTO”
Scritto da SIM XM24 in Appelli, General, Progetti&Collaborazioni il 19/03/2012
ASSEMBLEA PUBBLICA:
“C.I.E.: LA SOSPENSIONE DEL DIRITTO”
Un ragazzo tunisino di 21 anni muore in circostanze ancora da chiarire. Una donna, affetta da AIDS, viene rimpatriata con la falsa promessa di un trasferimento in una comunità. Due ragazzi, richiedenti protezione internazionale, vengono rimpatriati mentre la domanda d’asilo è ancora esaminata, in spregio a tutte le norme interne e internazionali.
L’aumento del tempo di permanenza nei CIE da 6 a 18 mesi moltiplica i casi di autolesionismo e di suicidio.
Le storie vengono raccontate solo se sensazionali ma per i CIE questa è la quotidianità.
Crediamo che sia quantomeno urgente aprire un percorso in città che, partendo dalla convinzione che i cie vadano aboliti, miri tanto a rendere pubbliche le condizioni di vita al loro interno quanto a costruire pratiche di lotta condivise.
Vengono qualificati come luoghi di “permanenza temporanea” ma in realtà si tratta di luoghi di vera e propria detenzione, in cui i diritti e il diritto restano “sospesi”.
Vere e proprie carceri anche se all’interno dei CIE non sono garantiti neppure i minimi diritti spettanti ai detenuti: un processo equo davanti a un giudice onorario, percorsi alternativi in luoghi protetti per chi presenta patologie, dipendenza, sieropositività.
Indifferentemente viene «detenuto» nei CIE chi ha subito violenza, chi ha trovato il coraggio di denunciare i propri aguzzini, chi ha lottato per i propri diritti, chi è malato, tossicodipendente, richiedente asilo e persino cittadini italiani naturalizzati che hanno avuto la sfortuna di dimenticare i documenti a casa.
L’unica opportunità di uscita da parte di chi è rinchiuso è vista attraverso il compimento di atti estremi.
I CIE vanno chiusi. La Turco-Napolitano e tutte le leggi successive vanno abolite.
Ma i CIE ancora esistono, cominciamo a creare strumenti e prassi nuove per svuotarli.
Costruiamo un’assemblea pubblica per parlare di tutto questo, a partire dal contributo di chi ogni giorno incontra i reclusi nei CIE.
Associazione Interculturale Al – Sirat
Mercoledì 21 Marzo h 20.30
XM24 via Fioravanti 24 Bolognina
Guestbook