Archivio per la categoria Progetti&Collaborazioni

Nasce l’osservatorio contro i respingimenti scolastici

LOGODefA dicembre il caso di un ragazzo bengalese che è stato rifiutato dalla scuola alla quale aveva chiesto di iscriversi ha attirato l’attenzione dei media. In seguito alla denuncia della Scuola di Italiano con Migranti di XM24 è stato subito trovato un posto per lo studente, che per ben otto mesi ha subito una grave lesione del suo diritto all’istruzione, pur sancito dalla Costituzione. Il 3 febbraio, giorno dell’apertura delle prescrizioni, abbiamo convocato una conferenza stampa affermando che quello denunciato non è un caso isolato, ma una situazione sempre più diffusa ed allarmante: siamo davanti ad un altro esempio di razzismo istituzionale che colpisce i migranti in questo Paese.

Abbiamo deciso perciò di aprire un Osservatorio contro i respingimenti scolastici, per raccogliere tutti i casi di respingimenti scolastici e denunciarli pubblicamente. La lesione del diritto all’istruzione, che ormai troppo spesso coinvolge i figli dei migranti, è una pratica chiaramente discriminatoria: i responsabili sono perseguibili legalmente e chi subisce un danno può esigere un risarcimento.

La scuola destinataria dell’iscrizione è infatti tenuta a procedere all’accettazione della stessa ovvero smistare la domanda ad altro istituto laddove non abbia modo di accogliere la domanda, ma sempre nel rispetto delle preferenze indicate dalla famiglia al momento di iscrizione del proprio figlio. In ogni caso le scuole e l’ufficio scolastico devono formalmente farsi carico di tutti gli alunni in egual modo e provvedere efficacemente al loro inserimento scolastico.

Nel caso capiti anche a tuo figlio di essere respinto dalla scuola, fai una segnalazione e rivolgiti agli avvocati dell’osservatorio contro i respingimenti scolastici di Bologna.

Come studenti, genitori, insegnanti e personale amministrativo delle scuole vigileremo sui casi di respingimento scolastico,  e sulle prassi che vedono la creazione di classi ghetto.

Per noi si tratta di evidente razzismo istituzionale che, sommato alle carenze strutturali di risorse destinate alla scuola pubblica, impone di attivarsi e denunciare i responsabili!

Osservatorio contro i respingimenti scolastici

Tel. 3396574312

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Primo marzo dei/delle migranti: manifestazione a Bologna, ore 15 Piazza dell’Unità

logomondojpg1SU LA TESTA!DSC_0104

IL PRIMO MARZO DEI MIGRANTI

È UN’OCCASIONE PER TUTTI!

 Il prossimo primo marzo torneremo in piazza. Lo facciamo dopo la tragedia politica del 3 ottobre 2013, quando la morte di centinaia di uomini, donne e bambini nel mare di Lampedusa ha reso evidente la spietatezza del regime europeo dei confini. Lo facciamo dopo la cosiddetta «emergenza profughi», che ha dimostrato che ogni regime «di emergenza» serve a costringere a una «normale» subordinazione e al silenzio chi cerca una vita migliore. Lo facciamo sapendo che i migranti non devono essere considerati solo come vittime che muoiono in mare o alle quali dare assistenza, ma sono una parte delle nostre società capace di lottare in solidarietà, prendendo possesso della loro vita, reinventando la democrazia. In Europa, in Italia e in particolare a Bologna i migranti hanno lottato con determinazione: per noi antirazzismo significa lottare con loro per affermare la possibilità di vivere, studiare, lavorare e muoversi in Europa come nel resto del mondo.

Questa lotta è oggi tanto più urgente quanto più l’austerità intensifica la precarietà e il razzismo istituzionale. La crisi economica e la sua gestione politica, a livello europeo e nazionale, hanno determinato l’impoverimento del lavoro, la riduzione del reddito, difficoltà abitative per tutti. Per i migranti, la crisi ha però aumentato le possibilità di perdere il permesso di soggiorno, essere rinchiusi nei CIE, perdere i contributi versati in anni di lavoro, scontrarsi mortalmente con il regime dei confini. Il recente referendum svizzero e il crescente razzismo inter-europeo sono effetti di queste politiche e del razzismo istituzionale che le sostiene. Si tratta di meccanismi di discriminazione e dispositivi di sfruttamento che non colpiscono solo i migranti, ma coinvolgono fasce sociali sempre più ampie e puntano a restringere ulteriormente l’accesso a reddito e diritti.

Il primo marzo del 2010, a Bologna e molte altre città d’Italia, centinaia di lavoratori e lavoratrici, migranti e italiani, hanno scioperato contro la legge Bossi-Fini. Lo hanno fatto nonostante l’opposizione di chi ha sostenuto che lo sciopero dei migranti è uno «sciopero etnico» e che oggi si schiera ancora dalla parte dei padroni. Questa lotta è andata avanti: con la battaglia ancora aperta dei lavoratori della Granarolo, con gli scioperi nei magazzini della logistica contro il sistema di sfruttamento delle cooperative, i migranti hanno dimostrato che il ricatto del permesso di soggiorno e del salario e la complicità delle istituzioni con il sistema che li sfrutta non sono sufficienti a fermarli. Dai posti di lavoro alle piazze i migranti hanno detto no alla precarietà dell’esistenza alimentata dal razzismo istituzionale: hanno rifiutato le discriminazioni nell’accesso alla salute, si sono opposti ai respingimenti scolastici e alle classi separate, hanno preteso il loro diritto d’asilo. Dai posti di lavoro alle piazze il primo marzo i migranti ripeteranno a gran voce che nessun CIE dovrà essere riaperto in Emilia Romagna e che tutti i centri di detenzione – a partire da quello di Ponte Galeria – devono essere chiusi per sempre.

Ostinatamente, in questi anni, migranti e italiani, precarie e operai, hanno realizzato pratiche di lotta che mandano un messaggio chiaro a tutti: alzare la testa contro sfruttamento, precarietà e razzismo istituzionale è necessario, alzare la testa è possibile! Il primo marzo tutte le realtà di Bologna e provincia sono invitate a raccogliere questo messaggio: per reinventare la solidarietà, per il diritto ad una vita degna per tutti/e, per stare dalla parte dei migranti senza ambiguità, dando spazio e visibilità alle loro lotte e alle loro rivendicazioni.

PRIMO MARZO 2014 – ORE 15.00

Piazza dell’Unità – Bologna

▪   per la rottura del legame tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno

▪   per la chiusura definitiva di tutti i centri di identificazione ed espulsione

▪   per la cittadinanza per tutti i figli e le figlie dei migranti nati e cresciuti in Italia

▪   per una legge sul diritto d’asilo che tuteli realmente richiedenti e rifugiati

▪   per un accesso universale alle cure sanitarie e all’istruzione 

CONTRO IL RAZZISMO ISTITUZIONALE CHE ALIMENTA SFRUTTAMENTO E PRECARIETÀ, SU LA TESTA!

 Adl-Cobas Emilia Romagna; Associazione lavoratori Marocchini – Bologna; Associazione Progré; Associazione Senegalese Cheikh Anta Diop – Bologna; Comunità pachistana – Bologna; Confederazione Cobas; ∫connessioni precarie; Coordinamento Migranti; Làbas occupato; Laboratorio OnTheMove; Rivolta il debito – Communia Network; Seminaria; SIM – Scuola di italiano con migranti Xm24; Spazio pubblico Autogestito Xm24; Sportello Legale XM24; Cs TPO; USI – lavoratrici e lavoratori anarchici; Vag61

Per adesioni primomarzobo2014@gmail.com

Scarica i volantini del Coordinamento Migranti cliccando qui

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LINGUA MADRE 2014

Il 21 di febbraio ricorre la Giornata internazionale della lingua madre.

A Bologna il Centro Zonarelli con CDLEI e Salaborsa promuovono in collaborazione con le associazioni degli stranieri della città alcuni eventi che mostrano la ricchezza e l’attivismo delle comunità immigrate nella valorizzazione della lingua e della cultura di origine. Molte le comunità che organizzano e gestiscono da anni veri e propri corsi della lingua di origine rivolta ai propri figli nati qui. Ciò costituisce un fenomeno complesso e interessante da molti punti di vista: apprendimento linguistico e multilinguismo; valorizzazione culturale dei genitori; dinamiche virtuose di valorizzazione delle diversità in ambito sociale e scolastico. La manifestazione di quest’anno vuole rappresentare un invito ad accogliere e valorizzare  in particolare al mondo della scuola una tale ricchezza di esperienze per integrare questa opportunità nel progetto educativo complessivo.

Per saperne di più:

http://www.un.org/fr/events/motherlanguageday/

http://en.wikipedia.org/wiki/International_Mother_Language_Day

https://www.facebook.com/centrointerculturale.zonarellibologna/events#!/events/240234342816705/

 

PROGRAMMA

VENERDÌ 21 FEBBRAIO

BIBLIOTECA SALABORSA RAGAZZI, PIAZZA NETTUNO 3 BOLOGNA

IN BIBLIOTECA SALABORSA RAGAZZI, POMERIGGIO DI LETTURA IN TANTE LINGUE DI THE VERY HUNGRY CATERPILLAR DI ERIC CARLE, UN CLASSICO DELLA LETTERATURA PER I PIÙ PICCOLI, TRADOTTO IN 49 EDIZIONI DIVERSE.

IN BIBLIOTECA SALABORSA SONO TANTE LE RISORSE A DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE PER I NUOVI CITTADINI: GIORNALI IN LINGUE NON EUROPEE (ARABO, TAGALOG, RUSSO, CINESE, POLACCO, ETC) – ANCHE CONSULTABILI IN FORMATO DIGITALE, LIBRI IN BENGALI, ALBANESE, RUSSO, POLACCO, GIAPPONESE, RUMENO, ARABO, CINESE, URDU, POSTAZIONI PER LA NAVIGAZIONE IN INTERNET, CORSI PER IMPARARE L’ITALIANO E TANTO ALTRO.

 

SABATO 22 FEBBRAIO

CENTRO INTERCULTURALE ZONARELLI, VIA G. A. SACCO 14 BOLOGNA

ORE 9,30 – 13,30

THÉ PALABRE – LE ASSOCIAZIONI DEI E DELLE MIGRANTI PER GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO

OBIETTIVO 2: IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE DI FRONTE ALLA SFIDA DELLA DIVERSITÀ

OBIETTIVO 3: LO SVILUPPO SI BLOCCA, QUI E LÌ, SE LASCIA DA PARTE LE DONNE

 

ORE 14,30

TESTIMONIANZE DELLE SCUOLE DI LINGUA MADRE

AMARICO A CURA DELLA COMUNITÀ ETIOPE IN EMILIA ROMAGNA; – ARABO A CURA DELL’ASS.NE LA JEUNESSE MAROCAINE (SEDE DEI CORSI PRESSO LE SCUOLE GARI

BALDI DI VIA BEROALDO) – ARABO NELLE SCUOLE A CURA DELL’ASS.NE AL GHOFRANE (SVOLTA NELLE SCUOLE ROMAGNOLI AL PILASTRO); – ARABO IN LINGUA WOLOFF, PER STUDIO CORANICO, A CURA DELL’ASS.NE DONNE SENEGALESI; SINGALESE LINGUA A CURA DELL’ASS.NE DELLO SRI LANKA; TAMIL A CURA DELL’ ASS.NE DEI TAMIL IN ITALIA SEZ. EMILIA ROMAGNA; IGBO (NIGERIA) A CURA DELL’ASS.NE NZU NKO NDI IGBO; OWERRI A CURA DELL’ASS.NE OWERRI; TIGRINA A CURA DELLA COMUNITA’ ERITREA; UNGHERESE A CURA DELL’ASS.NE CULTURALE ITALO-UNGHERESE; TAGALONG E CULTURA FILIPPINA A CURA DELL’ASS.NE LIWANAG DONNE FILIPPINE; RUSSO E UCRAINO A CURA DELL’ASS. ITALIA – UCRAINA

Il mondo della scuola è invitato per confrontarsi con i/le migranti sul tema del progetto educativo che scuola, famiglie e comunità insieme costruiscono per i ragazzi che crescono nella società in trasformazione

 

PER TUTTA LA GIORNATA DI SABATO SARÀ ATTIVO PRESSO IL CENTRO INTERCULTURALE ZONARELLI UN PUNTO ISCRIZIONE E PRESTITO DI BIBLIOTECA SALABORSA, CON LIBRI IN TANTE LINGUE PER GRANDI E PICCOLI CHE POTRANNO ESSERE PORTATI A CASA PER UN MESE.

 

 

 

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Cena di autofinanziamento associazione senegalese Cheikh Anta Diop

23 FEBBRAIO: giornata/cena dell’associazione senegalese

L’associazione senegalese di Bologna Cheikh Anta Diop organizza sabato 23 febbraio una giornata di iniziativa presso il centro Zonarelli.

Alle ore 15.30: giornata sulla sanità, con i medici dell’ospedale sant’Orsola e i medici volontari dell’associazione Sokos.

Alle ore 19: cena di autofinanziamento con piatti tipici senegalesi, costo 10 euro.

SIETE TUTTI INVITATI!

PER INFO e PRENOTAZIONI: 3899858061 / 3802493214

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Rassegna stampa Respingimenti scolastici – Atto 3

sim_xm24

Questi i primi articoli sul presidio/conferenza stampa di oggi:
http://www.radiocittafujiko.it/news/xm24-no-ai-respingimenti-scolastici

http://www.tgr.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-7fe62863-62cd-4276-9560-cfd75abeea68.html?idVideo=ContentItem-14b2ac8f-67b1-4ebb-a22f-d7da6c61e55e
(al minuto 8)

http://radio.rcdc.it/archives/respingimenti-scolastici-martinez-132625/

 

…che si aggiungono a quelli già pubblicati da dicembre ad oggi e che trovate qui e qui

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PRESIDIO-CONFERENZA STAMPA contro i RESPINGIMENTI SCOLASTICI: lunedì 3 febbraio alle ore 12

PRESIDIO-CONFERENZA STAMPA : lunedì 3 febbraio alle ore 12
davanti all’Ufficio Scolastico della provincia di Bologna, Via de’ Castagnoli 1, Bologna. Questo l’appuntamento chiamato da Scuola d’Italiano con MigrantiXM24, Coordinamento Migranti, Sportello LegaleXM24 e a cui molte altre realtà hanno aderito
<B>Scuola, crescono gli alunni stranieri<br>da settembre saranno 500 mila</B>
Nel giorno di apertura delle pre-iscrizioni alle scuole, lunedì 3 febbraio, convochiamo una conferenza stampa alle ore 12 davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico della provincia di Bologna (Via de’ Castagnoli 1, Bologna), per denunciare che, anche se il singolo caso del bambino bengalese è stato risolto, nulla è stato fatto per risolvere i problemi strutturali che avevano causato la sua esclusione dalla scuola. Vogliamo quindi dire pubblicamente che siamo pronti a denunciare ulteriori casi simili e a lottare contro ogni discriminazione, avviando anche azioni legali con la richiesta di ingenti risarcimenti alle istituzioni inadempienti.

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BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE DELL’OBBLIGO in Bolognina: L’AUTORGANIZZAZIONE POLITICA SMUOVE LE ISTITUZIONI! (Atto II)

A pochi giorni dal nostro comunicato stampa, che ha reso pubblica la vicenda del bambino bengalese per mesi escluso dalle scuole pubbliche bolognesi, sentiamo la necessità di ripercorrere e chiarire alcuni degli sviluppi mediatici e politici a riguardo.

A distanza di sole 24 ore dalla nostra denuncia gli uffici di competenza hanno magicamente individuato dei posti liberi nelle classi, posti che per mesi erano stati inesistenti!

Tutto ciò dimostra l’assenza, all’interno del sistema scolastico locale e nazionale, di una reale volontà politica volta a garantire l’inserimento dei migranti ed una effettiva parità di diritti tra cittadini italiani e non.

Come Scuola d’Italiano Con Migranti, riteniamo infatti che la celerità con cui si è risolta la faccenda del bambino sia la dimostrazione dell’implicito razzismo istituzionale che quotidianamente denunciamo e combattiamo.

La stessa CGIL ha confermato pubblicamente come le discriminazioni scolastiche rappresentino ormai la normalità, rendendo necessario l’interessamento di italiani per iscrivere figli di migranti nei nostri istituti scolastici. La domanda ci sorge spontanea: perché il maggior sindacato confederale italiano non ha denunciato a suo tempo tali situazioni? Come può convivere pacificamente con una situazione tanto grave?

Inoltre non ci convincono affatto le giustificazioni addotte dalla provveditrice Martinez, secondo la quale non esiste una procedura standard per far fronte a questo tipo di richieste. Come hanno giustamente sottolineato dall’ASGI, infatti, la legge è chiara e sancisce il diritto all’istruzione per tutt* e la possibilità di iscriversi in qualsiasi momento dell’anno.

Infine, di fronte al polverone mediatico sollevatosi negli scorsi giorni ed alla conseguente richiesta di interrogazione parlamentare al ministro dell’istruzione, sottolineiamo come ancora una volta la politica istituzionale ed il parlamento si muovano su pressioni ed istanze di quella auto-organizzata, auto-gestita e popolare. Sappiamo bene che si tratta di nient’altro che di strumentalizzazioni o di goffi tentativi di nascondere l’ormai disastrato sistema di welfare sociale, al contempo proteggendone i responsabili.

Per questi motivi, per noi questa vicenda non si concluderà affatto quando il ragazzino, il 7 gennaio, sarà finalmente tra i banchi di scuola, perché restano irrisolti i problemi strutturali che hanno determinato la sua esclusione da scuola per tutti questi mesi. Perciò continueremo a monitorare la situazione e la gestione delle scuole pubbliche di questa città ed a denunciare ogni nuovo caso di discriminazione al loro interno con tutti gli strumenti necessari.

Per la giustizia sociale!
Per la parità di diritti tra migranti e non!
Per la libertà di circolazione e di istruzione, contro i respingimenti scolastici!

SIM XM24
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BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE: Rassegna stampa completa (finora)

17 DICEMBRE

http://www.zic.it/sim-xm24-in-bolognina-bambini-rifiutati-dalla-scuola-pubblica/

http://www.radiocittafujiko.it/news/ragazzino-migrante-non-va-a-scuola-perche-non-c-e-posto

http://radio.rcdc.it/archives/un-ragazzino-bengalese-aspetta-di-poter-andare-scuola-130186/

http://coordinamentomigranti.org/2013/12/17/bambini-e-bambine-migranti-fuori-dalle-scuole-dell-obbligo-l-ennesimo-caso-di-razzismo-istituzionale/

http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/451440/Da-8-mesi-aspetta-di-andare-a-scuola-la-storia-di-un-12enne-bengalese

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/12/17/news/bologna_bambino_bengalese_di_12_anni_da_otto_mesi_non_trova_posto_a_scuola-73849947/

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/17-dicembre-2013/dodicenne-cerca-scuola-ma-nove-mesi-non-ne-trova-una-2223811195497.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/17/bologna-bambino-straniero-da-nove-mesi-non-puo-studiare-non-ce-posto-a-scuola/817617/

http://www.radiocittafujiko.it/news/migrante-rifiutato-da-scuola-la-cgil-conferma-serve-l-aiutino

http://laboratoriopoliticabologna.wordpress.com/2013/12/17/extracomunitario-per-te-a-scuola-non-ce-posto/

18 DICEMBRE

http://www.radiocittafujiko.it/news/il-provveditore-trovato-il-posto-al-bambino-bengalese

http://selmade.it/bologna-bambino-straniero-senza-scuola-il-miur-agisca/

http://www.bolognatoday.it/cronaca/bambino-bengalese-scuola-navile.html

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/18-dicembre-2013/trovato-posto-scuola-il-dodicenne-che-aspetta-mesi-2223816559155.shtml

19 DICEMBRE

http://www.radiocittafujiko.it/news/scuola-e-ricongiungimenti-le-scuse-delle-istituzioni

http://www.cronachediordinariorazzismo.org/2013/12/bologna-evasione-scolastica-indotta-dalle-istituzioni/

http://www.today.it/cronaca/bimbo-escluso-scuola-bologna-da-quartiere-al-parlamento.html

vignetta: http://maurobiani.it/

20 DICEMBRE

http://www.radiocittafujiko.it/news/il-ragazzino-migrante-andra-a-scuola-all-ic3

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/12/20/news/scuola_trovata_classe_al_bambino_rimasto_senza-74137754/

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BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE DELL’ OBBLIGO in Bolognina: L’ ENNESIMO CASO DI RAZZISMO ISTITUZIONALE! 2

La notizia del bambino in cerca di un banco per ben 8 mesi, ha fatto subito scalpore. tutte le maggiori testate (e non) hanno riportato il comunicato e fatto telefonate.
insomma, si è alzato un gran polverone.
ora, ci fanno sapere che  Pieralisi (consigliere comunale SEL) ha contattato Giovanni Paglia, deputato SEL, il quale ha depositato un’interrogazione al ministero.
non sappiamo quanto tempo ci voglia tra la deposizione e l’interrogazione. Ma pare che la questione verrà discussa anche in parlamento…

dal provveditorato, dicono di aver trovato un posto per il bambino, presso l’ic7 in via scandellara, al pilastro (lui, però vive in bolognina!!), stiamo contattando i genitori per sapere se la notizia è reale.

questo più o meno il sunto di quello che è accaduto nelle ultime 24 ore.

pieni

 

qui trovate una mini rassegna stampa:

http://www.zic.it/sim-xm24-in-bolognina-bambini-rifiutati-dalla-scuola-pubblica/

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/12/17/news/bologna_bambino_bengalese_di_12_anni_da_otto_mesi_non_trova_posto_a_scuola-73849947/

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/17-dicembre-2013/dodicenne-cerca-scuola-ma-nove-mesi-non-ne-trova-una-2223811195497.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/17/bologna-bambino-straniero-da-nove-mesi-non-puo-studiare-non-ce-posto-a-scuola/817617/

http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/451440/Da-8-mesi-aspetta-di-andare-a-scuola-la-storia-di-un-12enne-bengalese

http://laboratoriopoliticabologna.wordpress.com/2013/12/17/extracomunitario-per-te-a-scuola-non-ce-posto/

http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/451440/Da-8-mesi-aspetta-di-andare-a-scuola-la-storia-di-un-12enne-bengalese

http://radio.rcdc.it/archives/trovato-il-posto-al-bimbo-bengalese-parla-ufficio-scolastico-provinciale-130277/

http://www.radiocittafujiko.it/news/il-provveditore-trovato-il-posto-al-bambino-bengalese

vi terremo aggiornati

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BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE DELL’ OBBLIGO in Bolognina: L’ ENNESIMO CASO DI RAZZISMO ISTITUZIONALE!

Come S.I.M.XM24 (Scuola di Italiano CON Migranti) vorremmo mettere tutta la cittadinanza a conoscenza di quello che secondo noi rappresenta una grave violazione dei diritti fondamentali di molti bimbi e bimbe migranti della nostra città.

Sempre più spesso alle nostre lezioni di italiano presso lo spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti si presentano minori in età scolare “rifiutati” dalle scuole pubbliche del nostro quartiere.

Bambini e bambine che vorrebbero andare a scuola, i cui genitori si sono più volte rivolti alle scuole pubbliche del quartiere Navile per procedere all’iscrizione , e che come risposta hanno ottenuto un assurdo” CI DISPIACE SIAMO PIENI!”.

 

Caso emblematico e ultimo in ordine di tempo è quello di un ragazzino bengalese il cui padre si è rivolto a una SCUOLA MEDIA del quartiere Navile nel mese di aprile scorso (più di 8 mesi fa!!) per procedere all’iscrizione e che da allora non è iscritto ancora in nessuna scuola. Vergognosamente la procedura per trovare il posto, che in Italia spetterebbe di diritto, è stata avviata soltanto una settimana fa, solo dopo le nostre pressioni.

Nonostante questo, al momento stiamo ancora aspettando di sapere dove verrà destinato il ragazzo per via di procedure burocratiche che definire antiche e poco funzionali risulterebbe un eufemismo. E nel frattempo il ragazzino in questione ha perso già tantissimi mesi di lezioni!

 

Stiamo vivendo una sorta di DISPERSIONE SCOLASTICA INDOTTA dall’inefficienza del sistema scolastico bolognese (ma molto probabilmente italiano), che fa in modo che ragazze e ragazzi arrivati in Italia a causa di ricongiungimenti familiari si ritrovino a stare mattinate a spasso per il quartiere per via delle scuole di Stato che non riescono a garantire l’obbligo scolastico.

L’istituto scolastico in questione, per esempio, avrebbe avuto il dovere di accettare comunque l’iscrizione o avrebbe dovuto comunque occuparsi dell’inserimento del bambino in un’altra struttura scolastica, ma questo a quanto sembra è intricato e complicato per via di procedure che rendono macchinose le iscrizioni ad anno iniziato (come per forza di cose avviene da molti anni ai figli e alle figlie dei migranti che ottengono il ricongiungimento).

Siamo sicuri che tutte le procedure per risolvere il caso siano state messe in atto in modo chiaro e trasparente?

Ci siamo ritrovati, come scuola di italiano, a dover far pressione più e più volte sulle scuole elementari e medie perché trovassero un posto nelle classi, e che le cose potessero al più presto avviarsi verso una risoluzione.

Non abbiamo paura di chiamare le cose col proprio nome: siamo davanti all’ennesimo caso di RAZZISMO ISTITUZIONALE. Le scuole in questione hanno infatti deliberatamente omesso di informare il genitore dei propri diritti e dell’obbligatorietà del percorso scolastico (specialmente a certe età), giocando pericolosamente con la sua condizione di migrante e quindi di precarietà esistenziale.

Paradossalmente, hanno costretto un genitore a non ottemperare a un proprio dovere (mandare il proprio figlio a scuola), aumentandone quindi il grado di marginalità sociale.  Questo succede anche ai ragazzini e alle ragazzine bolognesi?

Il razzismo è chiaramente evidenziato ancor più dal fatto che, come ci mostra la nostra esperienza, l’arroganza delle istituzioni viene meno nel momento in cui si interessa del problema un interlocutore italiano (in questo caso la S.I.M.XM24). A Bologna sono necessarie questo tipo di pressioni per spingere le istituzioni scolastiche a fare quello che invece sarebbe un loro dovere.

Chissà quanti bambini e bambine stanno ancora aspettando di avere un posto nella scuola dell’obbligo.

 

Classi piene, bambini a cui viene negato il diritto di andare a scuola, servizi di mediazione e facilitazione inesistenti. Questi gli effetti di anni di tagli all’istruzione pubblica, anche qui, nella ‘Rossa Emilia’, regione che vanta (a parole!) di avere uno dei sistemi di welfare più all’avanguardia d’Italia.  A farne le spese, come in altre situazioni, è soprattutto chi è protagonista di processi migratori.

 

Per questo come S.I.M. andremo avanti fino in fondo per far venire allo scoperto quello che non possiamo che definire

uno scandalo. Ci attiveremo affinché tutte le realtà che abbiano una sensibilità su questo tema siano informate e assieme a loro costruiremo un percorso che possa fare in modo che situazioni di RIFIUTO SCOLASTICO non avvengano più!

 

Per la giustizia sociale!

Per la parità di diritti tra migranti e non!

Per la libertà di circolazione e di istruzione!

SIM XM24

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