Articoli con tag Razzismo

BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE DELL’ OBBLIGO in Bolognina: L’ ENNESIMO CASO DI RAZZISMO ISTITUZIONALE!

Come S.I.M.XM24 (Scuola di Italiano CON Migranti) vorremmo mettere tutta la cittadinanza a conoscenza di quello che secondo noi rappresenta una grave violazione dei diritti fondamentali di molti bimbi e bimbe migranti della nostra città.

Sempre più spesso alle nostre lezioni di italiano presso lo spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti si presentano minori in età scolare “rifiutati” dalle scuole pubbliche del nostro quartiere.

Bambini e bambine che vorrebbero andare a scuola, i cui genitori si sono più volte rivolti alle scuole pubbliche del quartiere Navile per procedere all’iscrizione , e che come risposta hanno ottenuto un assurdo” CI DISPIACE SIAMO PIENI!”.

 

Caso emblematico e ultimo in ordine di tempo è quello di un ragazzino bengalese il cui padre si è rivolto a una SCUOLA MEDIA del quartiere Navile nel mese di aprile scorso (più di 8 mesi fa!!) per procedere all’iscrizione e che da allora non è iscritto ancora in nessuna scuola. Vergognosamente la procedura per trovare il posto, che in Italia spetterebbe di diritto, è stata avviata soltanto una settimana fa, solo dopo le nostre pressioni.

Nonostante questo, al momento stiamo ancora aspettando di sapere dove verrà destinato il ragazzo per via di procedure burocratiche che definire antiche e poco funzionali risulterebbe un eufemismo. E nel frattempo il ragazzino in questione ha perso già tantissimi mesi di lezioni!

 

Stiamo vivendo una sorta di DISPERSIONE SCOLASTICA INDOTTA dall’inefficienza del sistema scolastico bolognese (ma molto probabilmente italiano), che fa in modo che ragazze e ragazzi arrivati in Italia a causa di ricongiungimenti familiari si ritrovino a stare mattinate a spasso per il quartiere per via delle scuole di Stato che non riescono a garantire l’obbligo scolastico.

L’istituto scolastico in questione, per esempio, avrebbe avuto il dovere di accettare comunque l’iscrizione o avrebbe dovuto comunque occuparsi dell’inserimento del bambino in un’altra struttura scolastica, ma questo a quanto sembra è intricato e complicato per via di procedure che rendono macchinose le iscrizioni ad anno iniziato (come per forza di cose avviene da molti anni ai figli e alle figlie dei migranti che ottengono il ricongiungimento).

Siamo sicuri che tutte le procedure per risolvere il caso siano state messe in atto in modo chiaro e trasparente?

Ci siamo ritrovati, come scuola di italiano, a dover far pressione più e più volte sulle scuole elementari e medie perché trovassero un posto nelle classi, e che le cose potessero al più presto avviarsi verso una risoluzione.

Non abbiamo paura di chiamare le cose col proprio nome: siamo davanti all’ennesimo caso di RAZZISMO ISTITUZIONALE. Le scuole in questione hanno infatti deliberatamente omesso di informare il genitore dei propri diritti e dell’obbligatorietà del percorso scolastico (specialmente a certe età), giocando pericolosamente con la sua condizione di migrante e quindi di precarietà esistenziale.

Paradossalmente, hanno costretto un genitore a non ottemperare a un proprio dovere (mandare il proprio figlio a scuola), aumentandone quindi il grado di marginalità sociale.  Questo succede anche ai ragazzini e alle ragazzine bolognesi?

Il razzismo è chiaramente evidenziato ancor più dal fatto che, come ci mostra la nostra esperienza, l’arroganza delle istituzioni viene meno nel momento in cui si interessa del problema un interlocutore italiano (in questo caso la S.I.M.XM24). A Bologna sono necessarie questo tipo di pressioni per spingere le istituzioni scolastiche a fare quello che invece sarebbe un loro dovere.

Chissà quanti bambini e bambine stanno ancora aspettando di avere un posto nella scuola dell’obbligo.

 

Classi piene, bambini a cui viene negato il diritto di andare a scuola, servizi di mediazione e facilitazione inesistenti. Questi gli effetti di anni di tagli all’istruzione pubblica, anche qui, nella ‘Rossa Emilia’, regione che vanta (a parole!) di avere uno dei sistemi di welfare più all’avanguardia d’Italia.  A farne le spese, come in altre situazioni, è soprattutto chi è protagonista di processi migratori.

 

Per questo come S.I.M. andremo avanti fino in fondo per far venire allo scoperto quello che non possiamo che definire

uno scandalo. Ci attiveremo affinché tutte le realtà che abbiano una sensibilità su questo tema siano informate e assieme a loro costruiremo un percorso che possa fare in modo che situazioni di RIFIUTO SCOLASTICO non avvengano più!

 

Per la giustizia sociale!

Per la parità di diritti tra migranti e non!

Per la libertà di circolazione e di istruzione!

SIM XM24

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POCA ACCOGLIENZA: reportage sui rifugiati e le rifugiate arrivati nel 2011 a Bologna

L’Associazione Al – Sirat è lieta di proporvi la visione di:

POCA ACCOGLIENZA: reportage sui rifugiati e le rifugiate arrivati nel 2011 a Bologna.

A quasi due anni dalla fuga precipitosa dalla guerra in Libia, la traversata del Mediterraneo, lo sbarco a Lampedusa, la permanenza in vari centri temporanei, come vivono i migranti giunti a Bologna nell’ambito del Piano Emergenza Nord – Africa allestito dal Governo italiano? Per vederlo siamo stati nel centro San Felice, gestito dalla Croce Rossa italiana, e a Villa Aldini.
Dalla visita emerge il quadro di un’accoglienza dimezzata. Persone parcheggiate e limitate da un’assistenzialismo (di bassa qualità) che non le indirizza verso concrete prospettive di autonomia, a ormai due mesi dalla fine del piano.

 

Regia: Manuel Zani
Fotograzia: Manuel Zani
Fonico: Viktor Bosnjak
Montaggio: Nicola Cabiddu
Post prod. audio: Viktor Bosnjak

GUARDA QUI:

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 http://archive.org/details/PocaAccoglienza

L’Associazione Al – Sirat è composta da medici e avvocati e gestisce uno sportello di informazione sanitaria e giuridica per cittadini/e migranti a Bologna presso lo spazio autogestito dell’EXM 24, via Fioravanti, 24, ogni venerdì dalle ore 19:30 alle ore 21:00.
Per contatti: e- mail: sportellomedicogiuridico@gmail.com; cell. 347 8776090 avvocati – cell. 3471542076 medici.

In occasione della cd. emergenza Nord – Africa l’Associazione ha svolto per conto del Comune di Bologna un servizio di consulenza legale nei diversi Centri di accoglienza presenti sul territorio provinciale.

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IL MIO VIAGGIO FINO A TE. STORIE DI MIGRANTI A BOLOGNA a MeryXm

Mercoledì 17 ottobre

dalle 20:00
aperitivo con i vini di GustoNudo-Vignaioli Eretici
www.gustonudo.net

dalle 21:00
cena popolare

Ore 21
Presentazione di

Il mio viaggio fino a te. Storie di migranti a Bologna

(Nuova S1, 2012)

Saranno presenti gli autori.

Un libro a fumetti contenente sei storie vere che sembrano romanzi, esperienze di vita che non si sentono molto in giro, ma che rappresentano la Storia di oggi. Un libro nato dall’urgenza di comunicare il proprio vissuto, di raccontare il proprio percorso. Il risultato della loro creatività è un insieme di ricordi, impressioni e storie di vita che compongono un variegato e complesso affresco di ciò che significa essere migranti in Italia oggi. Con la semplicità del linguaggio del fumetto, si riescono a trattare temi difficili, come integrazione o razzismo, in modo diretto e delicato, per questo il volume è adatto sia ad adulti sia a ragazzi.
Il progetto è in collaborazione con Volabo – Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Bologna, Centro Interculturale Massimo Zonarelli di Bologna, associazione Sopra i Ponti e Expris Comics.

http://www.bookrepublic.it/book/9788889262610-il-mio-viaggio-fino-a-te-storie-di-migranti-a-bologna

 

Ore 22:30

Concerto JEDBALAK

I Jedbalak utilizzano elementi della grande tradizione musicale degli Gnawa del Marocco, (un gruppo etnico formato dai discendenti di antichi schiavi provenienti dall’Africa sub-sahariana), come punto di partenza per un discorso di contaminazione che abbatte le barriere tra i generi. Ed è così che una canzone tradizionale, una pulsazione ritmica diversa, ma misteriosamente affine, ed un riff di chitarra elettrica, si possono fondere e creare un ponte tra passato, presente e futuro…

Abdullah Ajerrar: Voce, Guembri, Craqbl.
Gianluca Sia: Mandolino, Bouzouki, Chitarra Elettrica, Sax Soprano, Tastiere.
Mimmo Mellace: Batteria, Bendir, Tianas.

http://soundcloud.com/jedbalak

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27 maggio: festa e assemblea per tutte le donne, con le donne migranti

Scarica il volantino

Scarica il nuovo numero del “Giornale di Migranda”

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Torneo di Basket “SCHIACCIA IL RAZZISMO” – sabato 12 maggio 2012 – ore 15 – PIAZZA DELL’UNITA’

Il 12 maggio il torneo di basket “Schiaccia il razzismo” organizzato dal Laboratorio On The Move, Coordinamento Migranti Bologna e Uisp tornerà in piazza. Sarà una giornata che vedrà la partecipazione di numerose persone, un momento importante per rompere il silenzio che negli scorsi mesi ha affossato il dibattito sulla cittadinanza. Sarà una giornata di festa, una giornata in cui poterci esprimere attraverso lo sport e attraverso la nostra musica per far valere le nostre rivendicazioni.
Sembra passata un’eternità da quando il Presidente della Repubblica parlava della necessità di dare la cittadinanza a chi è nato in Italia. Sembra passata un’eternità da quando si sentiva parlare di campagne sulla cittadinanza che volevano insegnarci cosa significa essere italiani. E sembra passata un’eternità da quando tutte le potenze della vecchia Italia, dai partiti politici agli esponenti del governo, dai giornali ai sindacati, di destra e di sinistra, erano impegnate in una santa lotta spietata per stabilire il criterio giusto per diventare cittadini, parlando di test di lingue, accordi di integrazione e permessi a punti.
Eppure non è passata un’eternità.
Non è passata un’eternità, ma solo pochi mesi, da quando noi, generazione in movimento, scendevamo in piazza per lottare contro la legge Bossi-Fini, una legge che ci dice che dopo i 18 anni dobbiamo andar via dall’Italia se non troviamo un lavoro entro sei mesi, e lottavamo rivendicando di ottenere la cittadinanza ora, subito e senza condizioni. Non è passata un’eternità nemmeno da quando il primo marzo scioperavamo insieme, migranti e italiani, nativi e non, con i nostri genitori, per dire che la legge Bossi-Fini è una fabbrica della precarietà, una legge che ci rende tutti più precari e ricattabili costringendoci ad accettare qualsiasi condizione di lavoro. Non è passata un’eternità neppure da quando affermavamo che non accettiamo i CIE come allo stesso tempo non accettiamo i discorsi che parlano di una loro possibile umanizzazione.
Non è passata un’eternità, insomma, e non vogliamo accettare per l’eternità queste condizioni.
Per questo motivo oggi pretendiamo di avere la cittadinanza ora e senza condizioni. Non ci interessano, però, gli sterili dibattiti di chi vorrebbe legare le regole di accesso alla cittadinanza a nuovi criteri di gerarchizzazione, continuando ancora a dividerci tra persone di serie A e serie B. Così come non accettiamo che si continui a parlare di integrazione perché sappiamo che nella vita di tutti i giorni lavoriamo insieme, viviamo insieme e studiamo insieme, nella stessa classe, divisi esclusivamente dal razzismo istituzionale. Ma sappiamo anche che la cittadinanza non ci libererà dal futuro di precarietà e sfruttamento che coinvolge oramai tutti, italiani compresi. La cittadinanza, allora, è per noi uno strumento di lotta contro la legge Bossi-Fini e per liberarci da essa. Consapevoli che si tratta del primo passo della nostra lotta complessiva per la libertà e i diritti di tutti e tutti, contro ogni forma di precarizzazione del lavoro e dell’esistenza: CITTADINANZA ORA!!

Lab. On The Move, generazione in movimento
Coordinamento Migranti Bologna e Provincia 

 

https://www.facebook.com/events/356634364401384/

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Premiazione torneo “DUE CALCI AL RAZZISMO” 2012

 

SIAMO FELICI DI INVITARVI
 
SABATO 12 MAGGIO
 
ORE 15,00
 
PIAZZA DELL’UNITA’
 
 
PER  LA PREMIAZIONE DI TUTTE LE SQUADRE DI CALCIO E DI BASKET
 
( COPPA AI PRIMI TRE , MEDAGLIE A TUTTI I PARTECIPANTI)
 
CHE HANNO PARTECIPATO ALLA GIORNATA DEL 28 APRILE IN VIA PASUBIO
 
 
VI PREGHIAMO DI NON MANCARE!

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Torneo “Due Calci al Razzismo”

Torna il bel tempo, torna la primavera e torna lo sport della SIM!

Si inizia con un torneo…

Sabato 28 aprile la SIM XM24 partecipa al torneo di calcetto “Due calci al razzismo” con UISP…

siete tutti invitati, NON MANCATE!

Via Pasubio (Velodromo)

– Ore 13: pranzo insieme;

– Ore 14.30: Prima partita!

 

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