Archivio per la categoria Appelli

BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE: Rassegna stampa completa (finora)

17 DICEMBRE

http://www.zic.it/sim-xm24-in-bolognina-bambini-rifiutati-dalla-scuola-pubblica/

http://www.radiocittafujiko.it/news/ragazzino-migrante-non-va-a-scuola-perche-non-c-e-posto

http://radio.rcdc.it/archives/un-ragazzino-bengalese-aspetta-di-poter-andare-scuola-130186/

http://coordinamentomigranti.org/2013/12/17/bambini-e-bambine-migranti-fuori-dalle-scuole-dell-obbligo-l-ennesimo-caso-di-razzismo-istituzionale/

http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/451440/Da-8-mesi-aspetta-di-andare-a-scuola-la-storia-di-un-12enne-bengalese

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/12/17/news/bologna_bambino_bengalese_di_12_anni_da_otto_mesi_non_trova_posto_a_scuola-73849947/

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/17-dicembre-2013/dodicenne-cerca-scuola-ma-nove-mesi-non-ne-trova-una-2223811195497.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/17/bologna-bambino-straniero-da-nove-mesi-non-puo-studiare-non-ce-posto-a-scuola/817617/

http://www.radiocittafujiko.it/news/migrante-rifiutato-da-scuola-la-cgil-conferma-serve-l-aiutino

http://laboratoriopoliticabologna.wordpress.com/2013/12/17/extracomunitario-per-te-a-scuola-non-ce-posto/

18 DICEMBRE

http://www.radiocittafujiko.it/news/il-provveditore-trovato-il-posto-al-bambino-bengalese

http://selmade.it/bologna-bambino-straniero-senza-scuola-il-miur-agisca/

http://www.bolognatoday.it/cronaca/bambino-bengalese-scuola-navile.html

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/18-dicembre-2013/trovato-posto-scuola-il-dodicenne-che-aspetta-mesi-2223816559155.shtml

19 DICEMBRE

http://www.radiocittafujiko.it/news/scuola-e-ricongiungimenti-le-scuse-delle-istituzioni

http://www.cronachediordinariorazzismo.org/2013/12/bologna-evasione-scolastica-indotta-dalle-istituzioni/

http://www.today.it/cronaca/bimbo-escluso-scuola-bologna-da-quartiere-al-parlamento.html

vignetta: http://maurobiani.it/

20 DICEMBRE

http://www.radiocittafujiko.it/news/il-ragazzino-migrante-andra-a-scuola-all-ic3

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/12/20/news/scuola_trovata_classe_al_bambino_rimasto_senza-74137754/

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BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE DELL’ OBBLIGO in Bolognina: L’ ENNESIMO CASO DI RAZZISMO ISTITUZIONALE! 2

La notizia del bambino in cerca di un banco per ben 8 mesi, ha fatto subito scalpore. tutte le maggiori testate (e non) hanno riportato il comunicato e fatto telefonate.
insomma, si è alzato un gran polverone.
ora, ci fanno sapere che  Pieralisi (consigliere comunale SEL) ha contattato Giovanni Paglia, deputato SEL, il quale ha depositato un’interrogazione al ministero.
non sappiamo quanto tempo ci voglia tra la deposizione e l’interrogazione. Ma pare che la questione verrà discussa anche in parlamento…

dal provveditorato, dicono di aver trovato un posto per il bambino, presso l’ic7 in via scandellara, al pilastro (lui, però vive in bolognina!!), stiamo contattando i genitori per sapere se la notizia è reale.

questo più o meno il sunto di quello che è accaduto nelle ultime 24 ore.

pieni

 

qui trovate una mini rassegna stampa:

http://www.zic.it/sim-xm24-in-bolognina-bambini-rifiutati-dalla-scuola-pubblica/

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/12/17/news/bologna_bambino_bengalese_di_12_anni_da_otto_mesi_non_trova_posto_a_scuola-73849947/

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/17-dicembre-2013/dodicenne-cerca-scuola-ma-nove-mesi-non-ne-trova-una-2223811195497.shtml

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/17/bologna-bambino-straniero-da-nove-mesi-non-puo-studiare-non-ce-posto-a-scuola/817617/

http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/451440/Da-8-mesi-aspetta-di-andare-a-scuola-la-storia-di-un-12enne-bengalese

http://laboratoriopoliticabologna.wordpress.com/2013/12/17/extracomunitario-per-te-a-scuola-non-ce-posto/

http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/451440/Da-8-mesi-aspetta-di-andare-a-scuola-la-storia-di-un-12enne-bengalese

http://radio.rcdc.it/archives/trovato-il-posto-al-bimbo-bengalese-parla-ufficio-scolastico-provinciale-130277/

http://www.radiocittafujiko.it/news/il-provveditore-trovato-il-posto-al-bambino-bengalese

vi terremo aggiornati

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BAMBINI E BAMBINE MIGRANTI FUORI DALLE SCUOLE DELL’ OBBLIGO in Bolognina: L’ ENNESIMO CASO DI RAZZISMO ISTITUZIONALE!

Come S.I.M.XM24 (Scuola di Italiano CON Migranti) vorremmo mettere tutta la cittadinanza a conoscenza di quello che secondo noi rappresenta una grave violazione dei diritti fondamentali di molti bimbi e bimbe migranti della nostra città.

Sempre più spesso alle nostre lezioni di italiano presso lo spazio pubblico autogestito Xm24 in via Fioravanti si presentano minori in età scolare “rifiutati” dalle scuole pubbliche del nostro quartiere.

Bambini e bambine che vorrebbero andare a scuola, i cui genitori si sono più volte rivolti alle scuole pubbliche del quartiere Navile per procedere all’iscrizione , e che come risposta hanno ottenuto un assurdo” CI DISPIACE SIAMO PIENI!”.

 

Caso emblematico e ultimo in ordine di tempo è quello di un ragazzino bengalese il cui padre si è rivolto a una SCUOLA MEDIA del quartiere Navile nel mese di aprile scorso (più di 8 mesi fa!!) per procedere all’iscrizione e che da allora non è iscritto ancora in nessuna scuola. Vergognosamente la procedura per trovare il posto, che in Italia spetterebbe di diritto, è stata avviata soltanto una settimana fa, solo dopo le nostre pressioni.

Nonostante questo, al momento stiamo ancora aspettando di sapere dove verrà destinato il ragazzo per via di procedure burocratiche che definire antiche e poco funzionali risulterebbe un eufemismo. E nel frattempo il ragazzino in questione ha perso già tantissimi mesi di lezioni!

 

Stiamo vivendo una sorta di DISPERSIONE SCOLASTICA INDOTTA dall’inefficienza del sistema scolastico bolognese (ma molto probabilmente italiano), che fa in modo che ragazze e ragazzi arrivati in Italia a causa di ricongiungimenti familiari si ritrovino a stare mattinate a spasso per il quartiere per via delle scuole di Stato che non riescono a garantire l’obbligo scolastico.

L’istituto scolastico in questione, per esempio, avrebbe avuto il dovere di accettare comunque l’iscrizione o avrebbe dovuto comunque occuparsi dell’inserimento del bambino in un’altra struttura scolastica, ma questo a quanto sembra è intricato e complicato per via di procedure che rendono macchinose le iscrizioni ad anno iniziato (come per forza di cose avviene da molti anni ai figli e alle figlie dei migranti che ottengono il ricongiungimento).

Siamo sicuri che tutte le procedure per risolvere il caso siano state messe in atto in modo chiaro e trasparente?

Ci siamo ritrovati, come scuola di italiano, a dover far pressione più e più volte sulle scuole elementari e medie perché trovassero un posto nelle classi, e che le cose potessero al più presto avviarsi verso una risoluzione.

Non abbiamo paura di chiamare le cose col proprio nome: siamo davanti all’ennesimo caso di RAZZISMO ISTITUZIONALE. Le scuole in questione hanno infatti deliberatamente omesso di informare il genitore dei propri diritti e dell’obbligatorietà del percorso scolastico (specialmente a certe età), giocando pericolosamente con la sua condizione di migrante e quindi di precarietà esistenziale.

Paradossalmente, hanno costretto un genitore a non ottemperare a un proprio dovere (mandare il proprio figlio a scuola), aumentandone quindi il grado di marginalità sociale.  Questo succede anche ai ragazzini e alle ragazzine bolognesi?

Il razzismo è chiaramente evidenziato ancor più dal fatto che, come ci mostra la nostra esperienza, l’arroganza delle istituzioni viene meno nel momento in cui si interessa del problema un interlocutore italiano (in questo caso la S.I.M.XM24). A Bologna sono necessarie questo tipo di pressioni per spingere le istituzioni scolastiche a fare quello che invece sarebbe un loro dovere.

Chissà quanti bambini e bambine stanno ancora aspettando di avere un posto nella scuola dell’obbligo.

 

Classi piene, bambini a cui viene negato il diritto di andare a scuola, servizi di mediazione e facilitazione inesistenti. Questi gli effetti di anni di tagli all’istruzione pubblica, anche qui, nella ‘Rossa Emilia’, regione che vanta (a parole!) di avere uno dei sistemi di welfare più all’avanguardia d’Italia.  A farne le spese, come in altre situazioni, è soprattutto chi è protagonista di processi migratori.

 

Per questo come S.I.M. andremo avanti fino in fondo per far venire allo scoperto quello che non possiamo che definire

uno scandalo. Ci attiveremo affinché tutte le realtà che abbiano una sensibilità su questo tema siano informate e assieme a loro costruiremo un percorso che possa fare in modo che situazioni di RIFIUTO SCOLASTICO non avvengano più!

 

Per la giustizia sociale!

Per la parità di diritti tra migranti e non!

Per la libertà di circolazione e di istruzione!

SIM XM24

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Presidio Antifascista

 

 

Domani, sabato 23 dalle ore 12

PRESIDIO ANTIFASCISTA in piazza della Mercanzia.

Contro il razzismo istituzionale

Contro i fascisti

Contro tutte le frontiere

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Migranti: un’altra strage politica

Le centinaia di morti della strage di migranti che si è consumata oggi si aggiungono alle migliaia degli ultimi vent’anni. Nonostante il variare dei numeri, queste stragi sono diventate la norma da quando l’Europa di Schengen, mentre celebrava la libertà di movimento al suo interno, ha armonizzato il sistema dei permessi di soggiorno e scaricato sui paesi di frontiera l’onere di fare da ‘filtro’ ai movimenti dei migranti. Del resto, la posizione espressa dal Consiglio d’Europa poche ore prima dell’ennesima strage mostra il vero volto dell’area Schengen: in sostanza, si accusa l’Italia di essere stata troppo morbida e incerta nel gestire i migranti in arrivo. Un discorso che farà piacere alle molte destre europee e forse anche al presidente italiano Napolitano che, inebriato dal fatto che l’Italia ha un governo, pretende anche di governare le coste altrui. Il padre della legge che ha aperto la strada alla Bossi-Fini non si smentisce e neppure si smentisce la Lega, con il suo solito razzismo, né il M5S, che dopo essersi opposto allo ius soli riafferma il suo pensiero di Stato invocando l’intervento dell’Unione europea per garantirne i confini.

Lontano dall’immagine di ogni ‘Fortezza Europa’ assediata, il regime di Schengen, che include la forza armata Frontex, ha significato per la quasi totalità degli abitanti del pianeta l’impossibilità di raggiungere l’Europa in modo regolare. Persino la possibilità di ‘soccorrere regolarmente’ i naufraghi è impedita dal reato di immigrazione clandestina. Era logico aspettarsi che ciò avrebbe reso più pericoloso ogni tentativo di raggiungere l’UE. Logico anche aspettarsi che nel mondo globalizzato lo scoppiare di rivoluzioni e conflitti avrebbe aumentato la voglia di libertà e prodotto movimenti maggiori: i migranti hanno il diritto di esercitare quella libertà di movimento che si sono conquistati, come successo dopo la rivoluzione tunisina, e di votare con i piedi contro guerre che non li riguardano, come successo in Libia e ora in Siria.

Contro ogni pretesa di regolare questa libertà, quello che né l’Europa né l’Italia capiscono è che i movimenti dei migranti non dipendono da loro. Da loro dipendono tuttalpiù le condizioni nelle quali i migranti si muovono. Per questo, i paesi europei e le politiche sull’immigrazione condividono la colpa di quanto regolarmente accade. È bene che nessuno si presti più al gioco che vedrebbe nell’Europa un argine alla barbarie nostrana. Al contrario, i movimenti dei migranti mostrano che non può esserci una lotta che non sia su scala pienamente transnazionale. Di soluzioni forse non ce ne sono, come sostiene il ministro degli Esteri Bonino. Certamente, però, abolire Frontex e sancire la possibilità di raggiungere liberamente lo spazio Schengen renderebbero il servizio offerto dai cosiddetti scafisti meno esclusivo. In assenza di tale volontà politica, ci siano risparmiate espressioni di rammarico.

Se nell’individuare i colpevoli siamo certi di trovare ampio accordo, l’ennesima strage ci spinge a ricordare non solo le vittime, ma tutti quei migranti che quotidianamente lottano e da anni si organizzano contro le leggi che governano i confini dello sfruttamento. Il cordoglio e la rabbia che si alzano contro questa ennesima strage impongono, ora più che mai, di riconoscere che sulla pelle dei migranti si gioca molto di più di quanto è reso visibile dalle stragi del mare e dalla sistematiche e speculari vittimizzazione e criminalizzazione politica e mediatica. Si giocano il tentativo di regolare e governare, su scala transnazionale, una nuova geopolitca e i movimenti della forza lavoro. Si gioca uno scontro politico globale e di classe. Dentro questo scontro i migranti sono parte attiva. E gli altri?

Se si vuole continuare a scandalizzarsi ogni volta di nuovo, allora va bene continuare così. Altrimenti, bisognerebbe almeno smetterla di ostinarsi a considerare i migranti solo quando muoiono in mare o come portatori di istanze parziali, e accettare finalmente la sfida politica generale che essi pongono.

Coordinamento Migranti

http://coordinamentomigranti.org

 

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Da Bologna a Brescia: il 28 settembre manifestazione dei migranti bastabossifini

brescia_loggiaScarica e diffondi i volantini in arabo e italiano per la manifestazione del 28 settembre a Brescia! Basta sfruttamento, basta Bossi-Fini! Manifestazione ore 15 piazza della Loggia. Partenza da Bologna autostazione, per info contattare il Coordinamento Migranti.

Scarica il volantino in arabo (PDF): clicca qui…

Scarica il volantino in italiano (PDF): clicca qui…

www.coordinamentomigranti.org

Da Bologna a Brescia: il 28 settembre manifestazione dei migranti #bastabossifini

Nei mesi scorsi da Bologna la voce dei migranti si è fatta sentire forte contro lo sfruttamento e contro la legge Bossi-Fini. I migranti sono stati protagonisti di grandi lotte sui posti di lavoro e hanno riempito le strade di Bologna. Dai magazzini della logistica alle piazze, abbiamo mandato un segnale: è ora della lotta che libera, è ora di abolire la legge Bossi-Fini!

Sappiamo che lo sfruttamento sui posti di lavoro è legato al sistema del permesso di soggiorno, e non colpisce solo i migranti. Quasi cinque milioni di migranti sono ricattati ogni giorno e inoltre devono spendere una grossa parte del loro salario per rinnovare i documenti. Questo permette ai padroni di imporre condizioni sempre peggiori e fa crescere il razzismo. I figli e le figlie dei migranti crescono qua, ma per colpa della legge sulla cittadinanza quando compiono 18 anni non possono continuare a studiare e devono accettare ogni condizione di lavoro. Le lotte di questi mesi sono l’inizio della nostra liberazione e una forza per tutti contro lo sfruttamento.

 Sappiamo che tutte queste cose non sono un problema locale, e che ci dobbiamo unire per continuare e essere più forti. Per questo torniamo in piazza il 28 settembre a Brescia: rispondiamo all’appello dei migranti di Brescia e manifestiamo con loro, per portare anche a Brescia la voce delle lotte che ci sono state a Bologna e per fare una grande manifestazione. Invitiamo tutte/i i migranti e i lavoratori a partecipare. Il Coordinamento Migranti organizza dei pullman con partenza dall’autostazione di Bologna per andare a Brescia.

▪   Siamo stanchi di dover pagare ogni volta per rinnovare un permesso di soggiorno che vale sempre meno.

▪   Siamo stanchi del comportamento di Questure e Prefetture.

▪   Basta parole: vogliamo il permesso di soggiorno slegato dal lavoro, dal reddito e dai contributi per tutti/e, vogliamo la cittadinanza subito per le nuove generazioni!

Per informazioni sui pullman per la manifestazione:

http://coordinamentomigranti.org – coo.migra.bo@gmail.com
- 327.57.82.056

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Da Bologna a Brescia: il 28 settembre manifestazione dei migranti #bastabossifini

Manifestazione dei e delle migranti

Sabato 28 settembre ore 15 – Piazza della Loggia, BRESCIA

Brescia_Loggia

Nei mesi scorsi da Bologna la voce dei migranti si è fatta sentire forte contro lo sfruttamento e contro la legge Bossi-Fini. I migranti sono stati protagonisti di grandi lotte sui posti di lavoro e hanno riempito le strade di Bologna. Dai magazzini della logistica alle piazze, abbiamo mandato un segnale: è ora della lotta che libera, è ora di abolire la legge Bossi-Fini!

Sappiamo che lo sfruttamento sui posti di lavoro è legato al sistema del permesso di soggiorno, e non colpisce solo i migranti. Quasi cinque milioni di migranti sono ricattati ogni giorno e inoltre devono spendere una grossa parte del loro salario per rinnovare i documenti. Questo permette ai padroni di imporre condizioni sempre peggiori e fa crescere il razzismo. I figli e le figlie dei migranti crescono qua, ma per colpa della legge sulla cittadinanza quando compiono 18 anni non possono continuare a studiare e devono accettare ogni condizione di lavoro. Le lotte di questi mesi sono l’inizio della nostra liberazione e una forza per tutti contro lo sfruttamento.

Sappiamo che tutte queste cose non sono un problema locale, e che ci dobbiamo unire per continuare e essere più forti. Per questo torniamo in piazza il 28 settembre a Brescia: rispondiamo all’appello dei migranti di Brescia e manifestiamo con loro, per portare anche a Brescia la voce delle lotte che ci sono state a Bologna e per fare una grande manifestazione. Invitiamo tutte/i i migranti e i lavoratori a partecipare. Il Coordinamento Migranti organizza dei pullman con partenza dall’autostazione di Bologna per andare a Brescia.

  • Siamo stanchi di dover pagare ogni volta per rinnovare un permesso di soggiorno che vale sempre meno.
  • Siamo stanchi del comportamento di Questure e Prefetture.
  • Basta parole: vogliamo il permesso di soggiorno slegato dal lavoro, dal reddito e dai contributi per tutti/e, vogliamo la cittadinanza subito per le nuove generazioni!

Per informazioni sui pullman per la manifestazione:

coo.migra.bo@gmail.com
- 327.57.82.056

Bass 3297106386, Babacar 3802493214 (Associazione Senegalese Bologna) – Adil Lasry 3292573253 (Associazione Lavoratori Marocchini in Italia) – Ilias 3290152770 (Comunità pakistana) – Abdoul 3884531516, Javed 3891366375 (TNT Bologna) – Rachid 3312845901 (Castelfranco) – Brahim 3291651571, Tezfiah 3429483703 (SDA Sala Bolognese)

Scarica il volantino in PDF:

 Volantino Brescia 28 settembre

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Battaglia per XM – La realtà non è rotonda

XM_Battle_all languages

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Non solo Piazza Verdi

L’Amministrazione comunale ha dimostrato in queste ultime settimane una totale incapacità a confrontarsi con le diverse istanze che dal basso venivano poste al centro del dibattito pubblico; un’incapacità che si è palesata di fronte alle mobilitazioni sul referendum per la difesa della scuola pubblica, alle proteste delle maestre contro i processi di privatizzazione, a quella dei facchini licenziati, all’occupazione di case e alle lotte contro la costruzione di inutili infrastrutture, alle manifestazioni per la riapertura di spazi sociali autogestiti e l’inagibilità di quelli fascisti. Tutto ciò ha avuto un’unica risposta: una totale chiusura.

La presenza in Piazza Verdi di diverse centinaia di persone, lunedì 27 maggio, oltre a denunciare quanto accaduto nello stesso luogo il giovedì precedente, intendeva, nel creare un momento di confronto pubblico e aperto, denunciare la non gestione delle tante questioni sociali ancora irrisolte in città. Una mobilitazione che ha incontrato esclusivamente la presenza delle forze dell’ordine già in assetto antisommossa, una presenza atta ad impedire un’assemblea pubblica.

Quello che si intendeva bloccare era il diritto all’autorganizzazione e all’autogestione di iniziative pubbliche in un luogo della città che si intende sterilizzare e consegnare alla logica del mercato.

La città che viviamo la costruiamo giorno per giorno, attraverso la presenza nelle piazze e nelle lotte, nei percorsi di mobilitazione per i diritti e per tutto quello che ci spetta.

Non saranno un cordone di polizia o decine denunce a fermare il vento della riappropriazione collettiva, aperta e partecipata degli spazi pubblici.

Solidarietà ai denunciati

Martedì 4 giugno ore 18 Piazza Verdi

SPAZIO PUBBLICO AUTOGESTITO XM24

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http://ilovexm24.indivia.net/wp-content/themes/skeleton/images/xm-vivete_o_vivrete.gif

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BLU spiegato da Wu-Ming_domenica 14 apr. 2013

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